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Data di pubblicazione:09/06/2008
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Cotto: “Intercity Pass beffa per i pendolari”
Testo dell’articolo:«L’Intercity Pass non può essere sospeso: alla Giunta Bresso restano pochi giorni per impedire che si consumi l’ennesima beffa per i pendolari piemontesi». Il sollecito alla Regione viene dalla vicepresidente del consiglio regionale, Mariangela Cotto (Forza Italia), che interviene sulla questione relativa alla sospensione dell’abbonamento agevolato per i pendolari, minacciato da Trenitalia a pochi giorni dalla scadenza del rinnovo del contratto di servizio, prevista entro il 30 giugno.

«Ormai la voce della sospensione dell’Intercity pass - spiega Cotto - è circolata tra i pendolari, gettandoli nello sconforto. L’agevolazione che permette loro di salire sui treni Intercity, senza che comunque venga loro assicurato un posto a sedere, era una delle poche »conquiste« ottenute. Garantisce una certa puntualità e tempi di percorrenza più rapidi rispetto ai treni regionali. Sospendere questo servizio, e di conseguenza applicare le tariffe »normali«, significa impedire ai pendolari di salire su quei treni, perchè il costo dell’abbonamento viene triplicato».

L’esponente azzurra porta l’esempio della tratta Asti-Torino: attualmente la tariffa annuale, da aggiungere al costo mensile dell’abbonamento, è pari a 95 euro; applicando la tariffa piena, il costo si attesta a circa 30 euro mensili, che diventano 300 euro calcolando che normalmente un pendolare usufruisce di dieci mensilità.

«È inaccettabile - aggiunge l’esponente azzurra - che l’assessore Borioli si limiti a inviare una lettera all’amministratore di Trenitalia, Moretti, chiedendo la revoca della sospensione ed esprimendo una semplicistica preoccupazione. Il problema è ben più serio, ma è solo l’ultimo atto di una questione da tempo annunciata, che il governo Prodi non ha mai voluto risolvere, ma soltanto rimandare, vale a dire il mancato rinnovo del contratto di servizio per il trasporto locale, scaduto a fine 2007. Il Piemonte è una delle Regioni più colpite perchè, secondo le richieste di Trenitalia, dovrebbe spendere 80 milioni di euro in più, pari a circa il 50 % dell’attuale costo».

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