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Data di pubblicazione:10/06/2008
Fonte:GrandaIn.com
Titolo dell’articolo:Alba-Bra: Pendolari, il Comune di Alba interloquisce con la Regione
Testo dell’articolo:Qualcosa, finalmente, sembra muoversi sul fronte pendolari: le battaglie degli utenti della linea ferroviaria Alba-Bra sembrano infatti aver sortito, infine, un qualche effetto, dal momento che è stato avviato un dialogo istituzionalizzato fra Comune di Alba, finora assente, e regione Piemonte, dimostratasi fin qui interlocutrice poco disponibile.
L’Amministrazione comunale albese, infatti, si è fatta carico delle istanze dei pendolari, presentando, lo scorso 20 maggio, una serie di richieste all’assessorato ai Trasporti piemotese; una settimana dopo Borioli ha risposto punto su punto alle richieste pervenutegli e martedì scorso, infine, il comitato spontaneo pendolari Alba-Bra ha diffuso le sue controdeduzioni.
Entrando nello specifico, vediamo due dei sette punti oggetto del confronto, a cominciare dalla richiesta di un nuovo collegamento diretto Alba-Bra-Torino in partenza tra le 7.45 e le 8 da Alba, che andrebbe anche a coprire il buco di quasi un’ora e mezza presente nell’attuale orario in piena fascia pendolari (fra le 7.08 e le 8.26): la Regione ha risposto che manca «idoneo materiale rotabile
con caratteristiche di trazione (diesel) e di capienza sufficienti a soddisfare la domanda potenziale» e che, inoltre, sarebbe necessario rimodulare l’attuale offerta dei servizi sulla direttrice Bra-
Carmagnola-Torino.
«Peccato che il materiale ci sia – rispondono i pendolari –, con la trazione e della capienza adeguate (c’è persino il personale di bordo e di macchina a disposizione!): ci riferiamo al materiale del treno 10265 Alessandria-Alba in arrivo ad Alba alle 7.33. Esso, dopo un’opportuna breve sosta, potrebbe proseguire su Bra-Carmagnola-Torino arrivando a Torino Porta Nuova alle ore 8.50. Ciò comporterebbe lo slittamento in avanti di 30 minuti della coppia di treni 4514-4511 Bra-Carmagnola e Carmagnola-Bra, compatibili con la fascia Ipo (per la manutenzione delle linee, ndr) che deve essere di 90 minuti sulla Bra-Carmagnola. Il ritorno del materiale verrebbe realizzato fondendo i treni 4517 e 10264, effettuandoli con lo stesso materiale».
Altro nodo, la velocizzazione dei collegamenti fra Alba ed Asti. Risposta della Regione: «I tempi di percorrenza sono definiti dalla società Rfi; la velocizzazione dei collegamenti si può ottenere mediante la soppressione delle fermate».
I pendolari non sono convinti: «In quasi tutte le stazioni di incrocio del Piemonte, i tempi necessari ammontano a 4 minuti. Solo a Castagnole, Santa Vittoria d’Alba e Sommariva Bosco ammontano a 5: si potrebbe iniziare da quello. Esistono treni che non effettuano fermate intermedie fra Castagnole ed Asti, il cui tempo effettivo di percorrenza è di circa 12 minuti (17 minuti quello programmato in orario, con un incremento quindi di oltre il 40%). Quand’anche venissero soppresse alcune fermate intermedie, i tempi verrebbero comunque smisuratamente gonfiati arrivando a 16 minuti anziché i 20 dei collegamenti che effettuano tutte le fermate».

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