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Data di pubblicazione:11/06/2008
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:A Bra il nuovo “Quartiere Stazione”
Testo dell’articolo:BRA - Nuovi alloggi e negozi nell’area della stazione ferroviaria. Li prevedeva già l’accordo sottoscritto dall’Amministrazione braidese con Rfi per la realizzazione del Movicentro e recentemente il Consiglio comunale - approvando la variante anticipatrice del Piano regolatore - lo ha di fatto convalidato.
Spiegano i tecnici della Ripartizione urbanistica del Comune: «L’area della stazione ferroviaria braidese ha modificato la sua funzione nel tempo. Con la soppressione della linea Bra-Ceva e con il potenziamento dei sistemi di trasporto integrato, che trova la sua collocazione nel nuovo Movicentro di piazza Carabinieri caduti a Nassiriya, l’ampio sedime ferroviario che per oltre 12 mila metri quadri è di proprietà della Rete ferroviaria italiana, diventerà un’area a destinazione prevalentemente residenziale e commerciale, proprio nel pieno centro cittadino». Gia a maggio dello scorso anno la Giunta braidese aveva deciso che doveva essere la stessa equipe di professionisti che lavora al nuovo Piano regolatore generale della città a seguire la progettazione della riqualificazione e valorizzazione dell’area adiacente il Movicentro. La dirigente della Ripartizione urbanistica, archietto Benvenuta Raniero: «Da una prima stima del tutto approssimativa, il Comune cede alle Ferrovie una cubatura pari a circa 25 mila metri, che potrà essere utilizzata per la costruzione di uffici, negozi e abitazioni». Continua l’assessore competente Gianni Comoglio: «Il nodo ferroviario braidese rappresenta sicuramente uno dei punti strategici nel quadro del trasporto su rotaia in Piemonte. Qui convergono le linee che da Cavallermaggiore e da Alba collegano con il capoluogo regionale. Nel quadro degli accordi raggiunti per la realizzazione del nuovo Movicentro era necessario prevedere una riqualificazione di un’area che si trova nel pieno centro cittadino. Per questa ragione abbiamo deciso di consentire l’edificazione su di una superficie di poco inferiore agli ottomila metri quadri».
L’idea di utilizzare gli spazi attigui al Movicentro per realizzare delle unità immobiliari trova d’accordo anche il Comitato spontaneo che si sta battendo per l’eliminazione del passaggio a livello con il conseguente interramento della stazione. Dice il portavoce Pietro Ferrero: «Quando si interrerà la stazione, avremo spazi da dedicare sia ad aree verdi e sia a costruzioni. Quelle previste adesso ben si potranno integrare con quelle future, che concorreranno al reperimento dei 60 milioni di euroi per dare corpo a questo progetto». Conclude il sindaco Camillo Scimone: «Quella che si realizzerà sarà dunque la riqualificazione di un’area da cui partire per dare un nuovo assetto urbanistico alla città, diventando punto baricentrico di pregio tra il centro storico e i quartieri di prima espansione, quali l’Oltreferrovia e Bescurone».


«Basta binari che dividono in due la città»
Continua il dibattito sul progetto di interramento della Stazione ferroviaria, che porterà all’eliminazione del passaggio a livello e alla ricongiunzione delle due parti della città. Cesare Agnelli, presidente del quartiere Oltreferrovia, sotiene: «La linea Bra-Alba taglia in due la città. Per portare avanti il progetto di eliminazione del passaggio a livello abbiamo bisogno anche del sostegno di tutti gli industriali della città; con il Comitato spontaneo, nato in seno al quartiere, stiamo organizzando un incontro per coinvolgerli e creare una task-force che spinga in tutti i settori questa iniziativa». Appena la Regione erogherà i due milioni di euro stanziati per questa causa, si inizierà la progettazione di questo grande intervento urbanistico, destinato a cambiare il volto di Bra.

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