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Data di pubblicazione:21/06/2008
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:Fs, appalto europeo per la pulizia dei treni
Testo dell’articolo:Le Ferrovie, dopo la pioggia di segnalazioni da parte di viaggiatori e associazioni consumatori, denunce di giornali e proteste di pendolari, si dicono «del tutto insoddisfatte» del livello di qualità del servizio di pulizia a bordo dei treni e indicono una gara europea per appaltare l’attività. Si parte con i primi 20 lotti in sette Regioni (Lombardia, Liguria, Lazio, Campania, Puglia, Molise e Basilicata) per un valore di 73 milioni di euro l’anno(il 40% dell’intera flotta). Il contratto ha durata triennale prorogabile di anno in anno. Il termine per la presentazione delle manifestazioni d’interesse è il 22 luglio prossimo, il 28 novembre l’aggiudicazione. «La scarsa pulizia dei treni è la nostra zavorra, ma ora sugli appalti ora si volta pagina», ha detto l’amministratore delegato Fs Mauro Moretti. Pulire una carrozza costa alle Ferrovie 22.000 euro l’anno, 40 euro al giorno; contro i 35 delle più linde carrozze della francese Sncf. «Allargheremo i al massimo la partecipazione delle imprese in lizza, nella massima trasparenza» ha detto ancora il manager. Per evitare che girino sempre gli stessi nomi, il perimetro della gara è stato ristretto alle «sole pulizie escluse le attività accessorie e ferroviarie». Le Fs si preparano anche ad istituire un tavolo di conciliazione tra Trenitalia e le associazioni dei consumatori e si faranno più stringenti i controlli sui livelli dei servizi. «Tolleranza zero», inoltre, per i lavoratori che si rendono responsabili di danneggiamenti o boicottaggio ai danni di Fs: «Denunce e niente clausola sociale» - ha detto Moretti - che verrà invece applicata per gli attuali lavoratori delle imprese appaltanti, «ma sono 5.700, non diecimila». Soddisfatta l’Unione Nazionale Consumatori. «Buoni i propositi, aspettiamo i fatti» ha detto il segretario generale Massimiliano Dona. Resta intanto il nodo-risorse per evitare tagli che si abbatterebbero sul trasporto regionale. Moretti si è detto certo della volontà del governo di mantenere il servizio regionale, ottimista quindi sull’arrivo della boccata di ossigeno di 300 milioni di euro richiesti in Finanziaria.

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