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Data di pubblicazione:26/06/2008
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Locomotiva in panne verso Genova
Testo dell’articolo:ACQUI - Ancora un treno in panne sulla linea per Genova. A denunciare l’ennesimo guaio che ha provocato pesanti ripercussioni sulla circolazione è il presidente dei pendolari acquesi Alfio Zorzan: «Martedì, il treno in partenza per Genova da Acqui alle 6,10 si è improvvisamente fermato per un guasto al locomotore tra Acqui Terme e Visone, bloccando la linea ferroviaria a binario unico». La situazione si è risolta grazie all’intervento del locomotore del treno 10272 proveniente da S. Giuseppe per Alessandria, alle 7,27. Risultato: la tratta per Genova è rimasta interrotta per circa 2 ore nell’orario in cui viaggiano i pendolari, mentre altri due treni della Acqui–Alessandria hanno accumulato rispettivamente 34 e 50 minuti di ritardo per permettere il soccorso del convoglio che era rimasto in panne. «Come se non bastasse, nel pomeriggio il treno 11396 in partenza da Genova per Acqui alle 17,04 è arrivato con 31 minuti di ritardo sempre per un guasto al locomotore, mentre in serata il treno 10441 in partenza da Torino e diretto ad Acqui è giunto 15 minuti dopo», prosegue Zorzan. Fino alla fine degli anni 80, la stazione ferroviaria di Acqui era dotata di una locomotiva di soccorso con due macchinisti pronti a partire 24 ore su 24. Con il passare degli anni e il contenimento delle spese, il servizio è stato soppresso e ora si deve attendere il primo convoglio di passaggio per recuperare un treno rimasto in panne. Un problema quello dei guasti, che affligge anche i treni ad alta velocità. Da più parti, si chiede che venga istituita nuovamente la locomotiva di soccorso, «tenuto conto che la stazione di Acqui Terme è il crocevia di ben quattro linee ferroviarie, ovvero quella per Genova, quella per Asti, quella per Savona e quella per Alessandria». In altre parole, la stazione di Acqui Terme, sia per motivi storici che per motivi tecnici chiede di non essere abbandonata. «E’ inutile realizzare un costosissimo Movicentro per i passeggeri - dicono i pendolari -, se poi manca una locomotiva di soccorso e al primo treno in panne si blocca tutto».

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