<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:09/07/2008
Fonte:Gazzetta d’Alba
Titolo dell’articolo:Alba-Bra: Trenitalia, servizio scadente
Testo dell’articolo:Lo sapevate che un biglietto per il pullman Alba-Torino costa meno di un biglietto per il treno (4,10 euro contro 4,40)? E che per una coincidenza nella Granda si possono aspettare anche 26 minuti? Storie di ordinari disservizi hanno animato la vertenza fra Regione, pendolari e Trenitalia, giovedì 3 luglio, negli uffici albesi della Regione di corso Canale. L’incontro è stato organizzato dal consigliere regionale Mariano Rabino, che ha invitato l’assessore regionale ai trasporti Daniele Borioli e il direttore commerciale Trenitalia Piemonte Aldo Pavanello. Il tema del dibattito era costituito da una serie di proposte del Comitato dei pendolari Alba-Bra, tutte inizialmente bocciate da Trenitalia.

Privati. Ma si è parlato anche di altro. Rabino: «Si potrebbe affidare la tratta Alba-Bra a società private». «Sono in contatto con un gruppo d’imprenditori interessati a realizzare un servizio di collegamento ferroviario fra Alba e Bra», ha dichiarato Rabino. «Le procedure burocratiche sono spaventose e i tempi lunghi, ma c’è disponibilità».

Treno in più per Torino. C’è un buco fra le 7.08 e le 8.26. Vincenzo Ramunno (pendolari): «Ce ne può stare uno in mezzo, che arriva a Porta nuova alle 8.43». Pavanello: «Andrebbe a sovrapporsi con altri treni, e occorre eliminare fermate intermedie».

Borioli. Alla fine, la mediazione: si può trovare un treno che arrivi a Porta nuova o Lingotto, ma serve un’istruttoria tecnica. Se ne parlerà a fine agosto. Però non piacciono ai pendolari discorsi del tipo: «Non c’è utenza sufficiente a giustificare il servizio». «Se non c’è offerta, è automatico che non vi sia domanda. Molti pendolari hanno rinunciato al treno», dicono. E utilizzano il bus, aggiungiamo, visto che la tratta Alba-Torino è sempre piena: ci mette un po’ di più, ma costa meno ed è più comodo. Peraltro, non si spiega perché Villastellone possa usufruire di 60-80 treni al giorno da e per Torino e Alba solo 14.

Alba-Bra-Cuneo. Due ore per arrivare al capoluogo di provincia sono troppe, e nessuno utilizza il treno. Il botta e risposta è stato duro: i pendolari dicono che si possono utilizzare treni che attualmente circolano "fuori servizio", mentre Trenitalia dice che il servizio comporta il dispendio di fondi, che non ci sono. Per qualche risultato, bisogna aspettare (e sperare).

Asti-Alba più veloce. Accolte le richieste di soppressione di alcune fermate intermedie tra Castagnole e Asti. Forse si arriverà prima dai cugini astigiani. Nessun accordo invece è stato raggiunto sulla riduzione dei tempi delle coincidenze. «Troppi tempi morti per attrarre viaggiatori», attaccano i pendolari. «Coincidenze a cinque minuti sono rischiose», ha ribattuto Pavanello. Non per piangersi addosso, ma all’estero sono di 3-4 minuti…

Mussotto: torna la fermata. Ma si taglia Monticello. L’Alba-Bra non si fermerà più a Monticello, ma a Mussotto. Soddisfatti i pendolari e l’assessore Paolo Malcotti, anche lui presente. Per Trenitalia cambia nulla.

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it