<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:16/07/2008
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:Ntv, parte la sfida del treno privato
Testo dell’articolo:Si chiama Ntv, e a dispetto del nome, simile a quelli dei canali satellitari che invadono il mercato televisivo, rivoluzionerà il trasporto su rotaia del nostro Paese.

Proprio ieri Ntv (che è poi la sigla di Nuovo Trasporto Viaggiatori) ha mosso i primi passi sotto lo sguardo vigile e fiero dei suoi tre fondatori: Luca Cordero di Montezemolo, il patron della Fiorentina Diego Della Valle e il presidente del Cis Interporto di Nola, Gianni Punzo (tutti proprietari, con quote paritetiche, del 54,5% di Mp Holding). Per vederla sulle rotaie della rete italiana bisognerà però attendere ancora tre anni: il debutto - per quello che a tutti gli effetti è il primo operatore privato italiano dell’Alta velocità - è infatti previsto per il 2011.

Incurante del tempo che ancora separa Ntv dai suoi primi viaggi, Montezemolo ha illustrato i tempi di alcune tratte: tre ore dal centro di Milano a Roma Termini, 35 minuti da Bologna a Firenze. Roba da fare concorrenza agli aerei. E per sottolineare il feeling particolare con l’Alta velocità - sui binari e in pista - il manager ha regalato ai treni di Ntv lo stesso colore rosso della “sua” Ferrari.

Ntv debutterà sulle direttrici Torino-Salerno (toccando Milano-Bologna-Firenze-Roma-Napoli), Roma-Venezia (via Firenze e Bologna) e Roma-Bari, utilizzando per la prima volta al mondo una flotta di 25 “supertreni” Agv (Automotrice Grande Vitesse) della francese Alstom (il contratto vale 650 milioni di euro) che sfrecceranno a 300 chilometri orari. I treni, disegnati da Giugiaro, saranno dotati di servizi internet, news in tempo reale e divertimento, Ciascun convoglio avrà 460 posti dislocati su undici carrozze e consumi energetici ridotti del 15%. Già nel 2015, a soli quattro anni dal suo esordio operativo, Ntv punta al 20% del mercato: vale a dire 30 mila passeggeri al giorno e 10 milioni l’anno.

Oltre a Montezemolo, Della Valle e Punzo, era presente anche l’amministratore delegato di Railways Traction Company, Giuseppe Sciarrone, che è amministratore delegato di Ntv e con Reset 2000 possiede il 2,6%. Maggior azionista è Intesa Sanpaolo (Imi Investimenti ha il 21,4%) unitasi quest’ anno al gruppo assieme a Generali Financial Holdings Fcp-Fis (16,1%) e Nuova Fourb (5,4%) di Alberto Bombassei, patron di Brembo. Il patrimonio netto prima dell’avvio dell’attività operativa è 230 milioni di euro. In tre anni sono previste assunzioni per circa mille addetti (fra cui 120 macchinisti, 500 addetti di bordo, 200 di stazione e 100 tecnici di movimentazione treni), più altri 150 per la manutenzione della flotta nell’interporto di Nola e 300 per pulizia, sorveglianza, catering, call center. Undici treni saranno costruiti nello stabilimento piemontese Alstom di Savigliano (in provincia di Cuneo).

«Siamo una vera impresa italiana - ha detto Montezemolo -. Senza un euro di denaro pubblico, con voglia di investire, rischiare, guardare avanti». «È un gran bel progetto di sistema, sano e solido, messo insieme da quattro amici», ha spiegato il consigliere delegato di Intesa SanPaolo Corrado Passera, rilevando che «sono previsti grandi investimenti perché il progetto duri nel tempo e crei valore per gli azionisti, anche quelli di Intesa SanPaolo. «Valorizzerà poi - ha continuato Passera - una infrastruttura di grande importanza» come l’alta velocità, in cui lo Stato ha investito circa 40 miliardi di euro.

Il premier Silvio Berlusconi ha promosso con entusiasmo il progetto spiegando che «l’ingresso di imprenditori privati nel settore ferroviario porterà una forte competizione e produrrà vantaggi per i cittadini sia sotto il profilo della scelta del mezzo sia sotto quello del prezzo».

Nel 2010 si liberalizzerà il trasporto passeggeri, «ed è bene che l’Italia sia all’avanguardia e si comporti in sintonia con la volontà dell’Ue - ha affermato il commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani -. In un momento in cui il prezzo del petrolio aumenta, veder crescere il trasporto su ferro è certamente positivo».

Per il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, Ntv «testimonia la vitalità dei nostri. L’Italia anticipa in questo modo l’Europa sulla strada della liberalizzazione e dell’apertura del mercato in un settore di grandi prospettive come quello del trasporto ferroviario sulle linee ad alta velocità». Il presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, ha invece parlato di «iniziativa interamente privata che porta concorrenza in un settore delicato come quello ferroviario».

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it