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Data di pubblicazione:30/07/2008
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:«Con i nuovi treni, 15 minuti in meno da Genova a Savona»
Testo dell’articolo:Quindici minuti in meno per andare in treno da Genova a Savona e da Genova a Sestri Levante. Passaggi ogni mezz’ora, tutto il giorno, se necessario. Arriva dalla Svizzera la proposta alla Regione Liguria e a Trenitalia di acquistare nuovissimi convogli per il trasporto dei pendolari. Con una promessa: trasformare il servizio in una vera e propria metropolitana di superficie. La Metrò delle Riviere

Già operativa a Savona, dove invia mensilmente i propri treni in Algeria imbarcandoli senza “smontarli” sulle navi, la svizzera Stadler pensa ora di espandersi. Non si tratta di un gestore del servizio, che, come si sa, può essere diverso da Trenitalia: Stadler costruisce il “Flirt”, capace di trasportare, a seconda del modello, da 400 a 600 pendolari (il doppio se si mettono in doppia composizione due convogli). E propone alla Liguria di mandare in pensione il 70% del parco treni pendolari. L’operazione ha un notevole costo, dai 120 ai 130 milioni. Però gli imprenditori svizzeri garantiscono che il percorso da Genova a Savona, ad esempio - che oggi si fa in un’ora e 13, un’ora e 17 minuti - potrà essere coperto impiegando fino a 20 minuti in meno.

«Il “Flirt” è un elettrotreno che ha una accelerazione doppia rispetto a un treno convenzionale formato da locomotive e carrozze (1,2 metro al secondo quadrato) - è la prima risposta di Maurizio Oberti, direttore vendite e marketing Stadler - . Non sferraglia lentamente lasciando la stazione (come invece fa il locomotore con annesse carrozze), non frena progressivamente in prossimità dell’arrivo. “Flirt” arriva e riparte velocissimo, Questo consente di risparmiare tempo». Stadler non è certo l’unico costruttore di elettrotreni, ma altri prodotti sul mercato non hanno caratteristiche tali da poter essere impiegati in Liguria.

Non è dunque la velocità assoluta la carta vincente, ma l’accelerazione. «La maggiore accelerazione - è il secondo ragionamento di Oberti - consente di abbreviare il percorso e di risparmiare tempo, quindi si possono immettere più treni sulla rete». Aumenta così la capacità di trasporto.

La Liguria ha un territorio accidentato e, soprattutto, molte stazioni. Quando oggi il convoglio raggiunge la massima velocità, è costretto subito a frenare perchè c’è una nuova stazione in vista. La proposta Stadler prevede sei elettrotreni da Genova verso Savona e Ventimiglia, altri sei per il percorso in verso. Altri dodici sulla tratta Genova-Sestri Levante La Spezia. «Oggi le partenze sono scaglionate, non hanno cadenze precise - sottolinea il manager svizzero - noi siamo in grado, con questo parco mezzi, di garantire passaggi ogni mezz’ora, facilitando la vita ai pendolari che non devono memorizzare complessi schemi di orari ma semplicemente recarsi in stazione - per esempio - al 10° ed al 40° minuto di ogni ora

Un altro dei vantaggi di “Flirt”, secondo l’azienda, è il minor tempo che si impiega a a far salire e scendere i passeggeri dal treno. «Il doppio piano degli attuali convogli perdolari ha tempi di “incarrozzamento” molto più lunghi, con il nostro pianale unico queste operazioni sono più veloci». Stadler ha già fornito convogli per le tratte svizzere Chiasso-Bellinzona e Zug-Lucerna. e in Italia a gestori privati di Alto Adige, Friuli, Veneto, Puglia e Calabria .«Con 24 nuovi convogli prosegue Oberti - oltre al passaggio ogni mezz’ora nelle tratta Genova-Savona e Genova-Sestri Levante e ogni ora da Savona Ventimiglia e da Sestri a La Spezia».

La palla passa dunque alla Regione. Ma l’assessore ai Trasporti Giovanni Vesco tira il freno, piazzando una serie di paletti. Intanto le risorse: «L’investimento è molto forte e le risorse non ci sono». O meglio: le Regioni italiane erano arrivate, con il precedente governo, a un passo dall’ottenere un po’ di fondi proprio per comprare nuovo materiale rotabile e sostituire quello vecchio. «Il nuovo governo ha bloccato tutto - sostiene l’assessore - Noi però abbiampo richiesto il finanziamento (830 milioni, una cinquantina arriverebbero in Liguria, ndr), perché la necessità di avere nuovi treni è reale».

Secondo paletto: non è la Regione che decide l’acquisto. Occorre una gara europea e presumibilmente - se verranno sbloccati i fondi Fas (Fondi per le aree sottosviluppate ) - verrà indetta da Trenitalia. Oberti contraddice l’assessore: «Questo è un vecchio modello; un’altra possibilità è data dall’acquisto dei treni da parte della Regione che li mette a disposizione degli operatori che - mediante gara - si aggiudichino il contratto di servizio».

Terza osservazione regionale: già adesso, nelle ore di punta, sulla tratta ligure la cadenza dei convogli tocca la mezz’ora e addirittura il quarto d’ora. Ovviamente ci sono dei momenti in cui il passaggio è più rarefatto. Tuttavia la qualità del materiale rotabile permane di basso livello e causa la bassa accelerazione, i treni non sono in grado di recuperare eventuali ritardi, con frequenti disagi perl’utenza.

Su alcuni punti però Stadler parte avvantaggiata: il “Flirt” ha le caratteristiche giuste. I tecnici della Regione Liguria, insieme ad altri colleghi, stanno valutando come “performante” proprio un elettrotreno con una forte accelerazione, che trasporti fino a 1000-1200 passeggeri e con un pianale unico, capace di farli scendere e salire velocemente. Insomma, da un punto di vista tecnico il giudizio è positivo. Ed è stato anche giudicato «confortevole» durante la corsa da Genova Brignole a Savona, il 18 luglio scorso.

Naturalmente, quando si parla di ferrovie in Liguria, si sa che i problemi sono altri. Ma il fatto che nei giorni scorsi sia stato convenuto il completamento della Genova-Ventimiglia e il raddoppio del nodo di Genova, apre la strada a un servizio migliore per i passeggeri.

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