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Data di pubblicazione:12/08/2008
Fonte:Corriere.it
Titolo dell’articolo:Supertreni, Parigi e Berlino puntano sull’Italia:Db e Sncf interessate alla Ntv di Montezemolo. Possibile ingresso con un 10-20%
Testo dell’articolo:MILANO — Francesi, tedeschi. E adesso anche gli svizzeri. Tutti in fila a corteggiare, perché per ora non può che essere così, il treno superveloce e superlusso targato Montezemolo- Della Valle, che fra meno di tre anni correrà sui binari dell’alta velocità italiana. Sono in tanti, prima ancora che i passeggeri, a voler salire sulla Ntv, la Nuovo trasporto viaggiatori, società costituita nel dicembre 2006 dal presidente della Fiat e della Ferrari e da «mister Tod’s», insieme a Giovanni Punzo e all’ingegnere ferroviario Giuseppe Sciarrone.

Alla compagine iniziale si sono già aggregati, oltre al vicepresidente Confindustria Alberto Bombassei della Brembo, partner finanziari di primo livello: da Intesa Sanpaolo (che tra l’altro, oltre alla sua quota del 21,4% che vale circa 60 milioni, ha garantito un prestito di 650 milioni per comprare i 25 treni Agv ordinati alla francese Alstom) alle Generali (16,1%). Adesso però l’interesse nei confronti di questa scommessa, vale a dire la sfida alle Fs nei collegamenti superveloci e nelle tratte più redditizie (Torino-Milano- Roma-Napoli-Salerno; Roma- Venezia; Roma-Bari) ha varcato le Alpi. I primi a dichiararsi sono stati i tedeschi della Deutsche Bahn, seguiti dai francesi della Sncf. Per ora nessuno conferma, ma nessuno smentisce. Di fatto, però, sul tavolo della Ntv sarebbero arrivate da Berlino e da Parigi due dichiarazioni formali di interesse, che adesso stanno per essere esaminate e valutate attentamente, prima di prendere qualsiasi decisione.

E anche le ferrovie svizzere avrebbero lasciato intendere un certo interesse, senza però formulare ancora alcuna richiesta formale. Ieri il quotidiano tedesco Die Welt ha scritto di colloqui avviati tra Db e Ntv per entrare nella «Ferraribahn» (le ferrovie Ferrari, con un chiaro riferimento alla presidenza di Montezemolo nella scuderia di Maranello). «Montezemolo e i suoi partner hanno sufficienti capitali - ha affermato al quotidiano un manager della Db - ma a loro manca il know-how in questo settore». L’idea, quindi, sarebbe proprio quella di entrare come partner industriale. Anche un portavoce della Sncf ha confermato all’agenzia Afp negoziati in corso, senza tuttavia specificare dettagli su tempi e modi. Ma i soci e l’amministratore delegato della Ntv, Giuseppe Sciarrone non sembrano avere fretta. «Siamo un’iniziativa unica a livello europeo.

È quasi ovvio tanto interesse su di noi. Sono tutti incuriositi e ci chiedono di collaborare, ma per il momento non c’è nulla di concreto », dice Sciarrone. E poi precisa: «Andiamo avanti da soli, ma parliamo con tutti. Poi vedremo se ci saranno margini di collaborazione. Una cosa è certa: la maggioranza della nostra società è e resterà italiana. Un eventuale ingresso di nuovi partner potrà essere nell’ordine del 10 o al massimo del 20%». Magari un partner estero che affianchi Ntv in una futura espansione oltreconfine. Già, perché dal 1° gennaio 2010 scatterà a livello europeo la completa liberalizzazione dei trasporti ferroviari. E i giochi, in vista di quella data, sono già partiti.

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