<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:14/08/2008
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Acqui-Genova: pendolari sugli autobus con l’incubo coincidenze
Testo dell’articolo:Ancora disagi sulla linea ferroviaria Acqui - Genova: navette troppo cariche che saltano le fermate, altre che partono lasciando a piedi la metà dei passeggeri. I pendolari, trasferiti a bordo di bus sostitutivi messi a disposizione da Trenitalia fino al 31 agosto sulla tratta Ovada - Genova chiusa per lavori, convivono ormai con «l’incubo della coincidenza». L’altra sera un autobus navetta diretto a Ovada non si è fermato, come avrebbe dovuto, nei paesi della Valle Stura «perché troppo pieno - conferma Gianni Rapetti, dell’Associazione pendolari dell’Acquese -. Stamattina invece quando la navetta da Acqui è arrivata alla stazione di Ovada, il treno era appena partito. Il problema vero è che i capotreni non sanno bene quanti bus sono in arrivo: se ci fosse più dialogo con gli autisti e più flessibilità i disagi si potrebbero ridurre». Ieri sera invece nessun intoppo e coincidenze rispettate.

Per ora posto ce n’è. «Ma dopo il 25, con il rientro di tutti i pendolari, sarà un problema trovare da sedersi»
Andata e ritorno un po’ in treno e un po’ in autobus. Sono le 7 e qualche minuto quando il regionale 6109 lascia il quarto binario della stazione di Acqui. Sul convoglio poche persone: molti sono in ferie e, del resto, le scuole sono chiuse. Alla stazione di Ovada molta più gente di quanta partiva (viene in mente «Bocca di Rosa» di De Andrè) e le preoccupazioni dei viaggiatori iniziano ad aumentare. Su quale degli autobus sul piazziale salire? Sul primo o sul secondo? Una signora gentile, con l’inconfondibile distintivo di Trenitalia, intercetta le ansie dei viaggiatori e spiega che il primo autobus si fermerà in tutte le stazioni mentre il secondo, una volta uscito da Ovada imboccherà direttamente l’autostrada: prima fermata a Genova Cornigliano. Tutto fila liscio. L’inconfondibile tintinnio del telepass annuncia che siamo già in autostrada. «Qualcuno di voi tenga l’articolo che è uscito ieri, così lo facciamo leggere ad Alfio quando torna (Alfio è Zorzan, presidente dell’associazione pendolari dell’acquese; ndr). Speriamo che al ritorno il treno ci aspetti». Via dritti e spediti, senza neanche il tempo di prendere un caffè nell’area di servizio, mentre un cartello luminoso avverte che il tutor è in funzione. «Penso che nei prossimi giorni non ci saranno problemi per sedersi, ma dopo il 25, quando rientrano tutti, sarà un macello riuscire a trovare posto» commentano due uomini con il giornale in mano due file più indietro. Il pullman prosegue e alle 8,30 in punto si ferma in piazza Acquaverde davanti alla stazione di Principe. Il viaggio del ritorno si annuncia più animato, visto che ad attendere i due autobus c’è già un capannello di persone. Qualcuno preso dalla fretta, verso le 9,45 tenta di salire su di un autobus urbano, ma viene gentilmente respinto, evitando così di finire suo malgrado all’Acquario invece che ad Acqui, con un clamoroso disguido etimologico. Marito e moglie, già di una certa età, si aggirano nervosamente con l’orario: «Forse partiva da Genova Brignole, ma con tutti queste righe e quadratini non ci ho capito niente» dice lui sconsolato. Verso le 10 arrivano i due «autobus sostitutivi». Tutti tentano di salire sul primo, ma anche in questo caso, un dipendete delle ferrovie, come uno steward su un aereo, avverte i passeggeri che il primo si ferma a tutte le stazioni. Quindi molti salgono sul secondo ed il ferroviere - che qualcuno sull’autobus ha già ribattezzato «capo stazione» - comincia a fare la conta dei posti liberi con una serie di telefonate per coordinare le fermate del primo autobus.
Tutto funziona liscio, visto che sul l’autobus «diretto» rimangono ancora 12 posti liberi e sul treno diretto ad Acqui saliranno tutti. «Ma quando ci saranno più persone cosa succederà?» E’ l’ingenua quanto logica domanda della signora che a tutti i costi vuole andare a trova la sorella ad Acqui? E non all’Acquario.

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it