<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:14/08/2008
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Torre Pellice: “I biglietti del treno sono introvabili”
Testo dell’articolo:A chi non è capitato di arrivare alla stazione all’ultimo minuto con il denaro in mano per acquistare un biglietto e prendere il treno al volo. Attimi di stress che terminano solo quando con il biglietto si sale sul treno. Ma a Torre Pellice lo stress per chi è particolarmente ansioso si può trasformare in panico: non solo non c’è la biglietteria alla stazione, ma neanche il bar a fianco vende i biglietti ferroviari. La soluzione è quella di ritornare al centro di Torre Pellice, in via Roma, dove esiste l’unico bar abilitato alla vendita dei biglietti, il Cafè d’la Tour. Ma si sa che quando le cose cominciano male, possono finire anche peggio, ed è quello che sta accadendo in questi giorni ai viaggiatori, il bar è chiuso per ferie. Ed allora la soluzione è una sola, salire sul treno senza biglietto, ma con un’accortezza: prima di sedersi andare a cercare il capotreno, spiegare cosa è accaduto e acquistare il biglietto per Pinerolo. «È un problema che conosciamo bene - racconta il ferroviere che ieri pomeriggio alle 17,20 ha iniziato il controllo dei biglietti - non c’è nessun problema, l’importante è non far finta di niente e non trovare inutili scuse. Il biglietto per Pinerolo costa due euro, la multa per chi ne è sprovvisto è di 50 euro. In casi come quello di Torre Pellice non viene applicato alcun sovrapprezzo». Ma come è possibile che questo Comune abbia un unico bar che vende i biglietti ferroviari? Una spiegazione la fornisce Claudio Cornelli, portavoce del comitato dei pendolari: «Noi che viaggiamo sempre abbiamo l’abbonamento, ma ci rendiamo conto di cosa significhi per un turista arrivare alla stazione e non poter fare il biglietto. La politica delle Ferrovie dello Stato disincentiva la vendita dei biglietti, perché oltre a richiedere una fideiussione, chi accetta di vendere i biglietti deve farsi carico anche di quelli per altri tratti ferroviari». Per Trenitalia si tratta di un problema facilmente risolvibile. Spiegano all’ufficio pubbliche relazioni: «A parte il fatto che in casi come Torre Pellice il biglietto si può fare sul treno senza pagare la multa, c’è da ricordare che i biglietti si possono acquistare con due mesi di anticipo o anche via internet. Verificheremo la possibilità di installare una macchina per la distribuzione ticket». Ma Cornelli sottolinea altri aspetti: «Si tratta di un problema che noi conosciamo molto bene ed è nato prima del Duemila, quando nelle piccole stazioni per abbattere i costi sono state chiuse le biglietterie. Certo che ha dell’incredibile quando una situazione come questa si verifica in questo comune, che è considerato una località turistica e dove fra pochi giorni ci sarà il Sinodo delle Chiese Valdesi e Metodiste». La linea Torre Pellice-Pinerolo era una di quelle considerate un ramo secco, una tratta da eliminare. Poi, grazie all’attivissimo comitato dei pendolari e alla presa di posizione del mondo politico e di quello religioso, la ferrovia era rimasta. Sulla piazza della stazione all’ombra di due grossi platani, seduto su una panchina, un pensionato, Augusto Gambi, guarda un gruppo di ragazzi che si affretta verso la stazione e dice: «Mi fa sorridere questo nuovo problema dell’impossibilità di acquistare un biglietto, io ho viaggiato una vita e li conosco tutti i disservizi. Questo è solo uno in più, né più grave, né più lieve di tanti altri».

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it