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Data di pubblicazione:15/08/2008
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Acqui-Genova. Rivisti gli orari e miglior comunicazione ai viaggiatori. «Ad agosto non aspettavamo tanti passeggeri così»
Testo dell’articolo:La quiete dopo la tempesta: Trenitalia ripensa gli orari di tre convogli, lima il sistema delle coincidenze, fa dialogare meglio i bus navetta coi treni e tra i pendolari della linea Acqui - Ovada - Genova torna il sereno. Per ora. Dal 25 agosto, quando il «tran tran» lavorativo riprenderà col ritmo di sempre e il numero di passeggeri tornerà a lievitare, disagi e disservizi potrebbero riacutizzarsi. Nel frattempo, dopo il caos degli ultimi tre giorni, con coincidenze saltate, navette partite in anticipo oppure troppo tardi e viaggiatori «dimenticati» in stazione da capotreni inflessibili, le Ferrovie hanno riconosciuto gli intoppi logistici e sono corse ai ripari. Come? Innanzitutto «posticipando la partenza di tre convogli, che dovranno attendere la coincidenza con l'autobus». Così il regionale 6114 che collega Ovada con Acqui partirà ora alle 13.33 (anziché alle 13.18), il 6116 alle 15.41 (invece delle 15.26) e il 6118 alle 18.30 (al posto delle 18.15). L'orario completo è consultabile nelle stazioni, nelle biglietterie e sul sito www.ferroviedellostato.it nella sezione «Lavori in corso». A spiazzare i pendolari nei giorni scorsi era stata la mancanza di comunicazione: «I capotreni non sapevano quanti e quali bus arrivavano alla stazione ovadese, così molti treni del pomeriggio sono partiti per Acqui senza aspettare le navette e lasciando a piedi decine di passeggeri». Com'è accaduto lunedì quando 40 acquesi, per un ritardo di appena 5 minuti, hanno perso il regionale che li avrebbe riportati a casa. E poi un fattore sorpresa: il sovraffollamento, risolto in parte col ricorso a un bus a due piani. «Con stessa ammissione delle Ferrovie - spiegano i soci dell'Associazione pendolari dell'Acquese - chi ha predisposto le navette non si aspettava, nel cuore di agosto, un numero tanto elevato di pendolari». Così le 17 partenze giornaliere predisposte fino al 31 agosto potrebbero non bastare più dalla prossima settimana, quando la media dei viaggiatori tornerà ad attestarsi sulle mille presenze, secondo le stime di Trenitalia (730 i pendolari contati invece nei mesi estivi, nella tratta Ovada - Genova: il 60% è rappresentato da abbonati). «Eppure - chiariscono le Fs - la programmazione e la concentrazione dei lavori in questo periodo, in cui le esigenze di mobilità sono minori, evita rallentamenti e ripercussioni sulla qualità e puntualità del servizio». L'intervento riguarda il consolidamento e l'impermeabilizzazione del viadotto Ceresolo, a Mele, e della galleria Turchino. Intanto all'alba di ieri, a bordo del bus navetta, i pendolari commentavano a caldo: «Con i tre convogli posticipati e la pazienza di una dirigente delle stazione di Acqui che coordina le coincidenze la situazione è sensibilmente migliorata».

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