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Data di pubblicazione:28/08/2008
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Saluzzo, “Treni fermi in Stazione lasciati con motori accesi”
Testo dell’articolo:SALUZZO - C’è chi deve barricarsi in casa anche quando fuori ci sono 30 gradi. Chi non stende i panni sul balcone per evitare che poi puzzino. Altri interrompono le telefonate perché il rumore è troppo forte. Sono molti gli inquilini dei palazzi di corso Roma che si affacciano sulla ferrovia, in particolare dei condomini «Orchidea» e «Azalea», a protestare per le fermate dei treni, soprattutto quelli merci, che lasciano i motori diesel accesi. I locomotori che transitano a Saluzzo sono alimentati con il gasolio perché le linee non sono elettrificate. I convogli merci trasportano, nella stragrande maggioranza dei casi, legname per la cartiera Burgo. Sono di norma sei al giorno. Secondo la loro tabella di marcia dovrebbero fermarsi solo pochi minuti nell’antica capitale marchionale. «A volte stanno sul binario per più di un’ora. Mi sono segnato i giorni e i minuti. Non capiamo il perché - dice Liliana Ramonda, che abita in uno dei palazzi - e l’odore ci costringe a chiudere tutte le finestre». «D’estate questa zona è invivibile - aggiunge Teresa Borgogno che risiede sempre nella zona -: lo smog entra in cucina e il rumore dei locomotori in alcuni casi non ti permette neanche di parlare». Nelle famiglie c’è preoccupazione anche per l’inalazione dei fumi di scarico. «Non sappiamo cosa respiriamo - dice Maria Vittoria Bori -, ma di certo non ci fa bene. Chi abita nei piani più bassi, poi, è ancora più danneggiato». Il motivo dei lunghi stop va ricercato nel funzionamento dei convogli merci che procedono, a differenza di quelli passeggeri, anche in anticipo sul programma, non appena c’è la linea libera. «Può capitare che debbano stare fermi in attesa di un incrocio - spiega un ex macchinista -, visto che girano su binari unici, oppure perché a Verzuolo stanno manovrando e non possono ricevere il mezzo in anticipo». A questi treni si aggiungono le partenze e gli arrivi sulle linee per Savigliano e Cuneo. L’addetto alle relazioni esterne delle Ferrovie, Mario Elia replica: «Ci interesseremo con la ditta che si occupa del traffico merci per cercare di ovviare ai disguidi. C’è da tenere presente che i motori dei locomotori non funzionano come quelli delle auto. Il gruppo Fs fa presente che le procedure di spegnimento e avvio delle locomotive diesel non possono essere assimilate a quelle di motori a scoppio più piccoli e quindi, è possibile che debbano essere tenuti accesi per un certo periodo di tempo in vista della ripartenza. Ci riserviamo di esaminare il caso specifico e fornire ulteriori precisazioni agli utenti in futuro». Anche il Comune si farà parte attiva nel tentare di diminuire il disagio degli inquilini di corso Roma. «Trovare un interlocutore nelle Fs non è mai cosa facile, ma ascolteremo i cittadini e ci faremo sentire con i responsabili» dice l’assessore saluzzese Mauro Calderoni.

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