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Data di pubblicazione:17/09/2008
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Chivasso, stoppato il progetto della “lunetta”
Testo dell’articolo:Addio «lunetta» o «baffo» di Chivasso? Forse no, ma certo è che si tratta di un arrivederci a chissà quando. Tutto è pronto, il progetto, i soldi stanziati, ma da maggio l’iter si è bloccato. Il progetto preliminare per il bypass ferroviario di Chivasso che ridurrebbe i tempi dell’Aosta-Ivrea-Torino non è passato all’esame del Via (Valutazione impatto ambientale) della Regione Piemonte. Il dirigente di Viabilità e Impianti fissi scrive nel parere: «Determina di ritenere improcedibile il progetto preliminare di «Collegamento ferroviario della linea Chivasso-Aosta con la linea Torino-Milano (storica) in direzione Torino, denominato “Lunetta di Chivasso” localizzato nel Comune di Chivasso, presentato da Italferr spa». Di mezzo c’è la viabilità di Chivasso, perché il progetto ferroviario significa cambio di strade. Un nodo che era stato affrontato anche nel recente vertice tra Regione Piemonte e Regione Valle d’Aosta. E la sollecitazione «a fare in fretta» concordata tra vertici politici, siglata dai presidenti Mercedes Bresso e Augusto Rollandin, rischia di diventare un’attesa estenuante. Il parere vincolante del Via Piemonte rammenta, a norma di legge, che è possibile opporsi con ricorso al Tar, tuttavia non sarà questa la strada. «È una questione di cui si sta occupando la Regione Piemonte - dice Rollandin -, la viabilità di Chivasso deve essere rivista. È possibile che verranno presentati i documenti mancanti». Il progetto è dunque da rivedere. Della vicenda se ne sta occupando anche Legambiente. Quattro circoli dell’associazione (Chivasso, Caluso, Ivrea e Valle d’Aosta) hanno firmato una nota in cui sottolinenano: «È indispensabile che i fondi previsti nella Finanziaria 2006 siano utilizzati al meglio per migliorare il servizio su ferro a favore di tutti i cittadini valdostani e canavesani». Di più, i circoli ritengono «non solo non prioritaria, ma inutile la “lunetta” di Chivasso». Chiedono «il raddoppio sia della tratta Chivasso-Ivrea, sia di quelle possibili in territorio valdostano, oltre alla variante Verrès-Châtillon e al ponte sul Chiusella». Legambiente si rivolge alle due Amministrazioni regionali perché «riconsiderino le priorità degli interventi di ammodernamento della linea, anche alla luce del fatto che il progetto della “lunetta” di Chivasso, sottoposto da Rfi alla Verifica di impatto ambientale, è stato dichiarato ”improcedibili” (cioè bocciato) dalla direzione Trasporti della Regione Piemonte». I circoli dell’associazione ambientalista sostengono di rappresentare anche il pensiero dei pendolari e scrivono ancora: «Dal punto di vista dei pendolari che ogni giorno subiscono ritardi causati dagli incroci, la garanzia di treni che, per quanto lenti, arrivino almeno puntuali è un primo indispensabile passo verso il miglioramento della qualità del trasporto ferroviario».

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