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Data di pubblicazione:10/10/2008
Fonte:La Stampa edizione di Savona
Titolo dell’articolo:Stazione di Santuario, tanta nostalgia
Testo dell’articolo:SAVONA - L’ultima volta che la stazione del Santuario ha visto transitare dalle sue parti un certo numero di viaggiatori (cosa ormai molto rara) è stato il 17 maggio scorso, giorno della visita del Papa a Savona. Per raggiungere la basilica di Nostra Signora della Misericordia c’erano parecchie restrizioni quel giorno dettate dalle severe misure di sicurezza in vigore e il modo migliore e più comodo per recarsi al Santuario era appunto il treno. La stazione di Santuario è dismessa ormai da anni ma i treni vi si fermano e non sono pochi, tenuto conto che la linea interessata è la Torino-Savona. Di questa piccola stazione cittadina (un tempo Savona aveva più di una stazione: la Letimbro, Santuario, Maschio, Marittima e Parco Doria, mentre oggi è rimasta la Mongrifone) si parlerà molto domani pomeriggio (ore 17) in Sala Rossa durante la «Giornata del Ferroviere» Per l’occasione sarà presentato il libro «Il treno a Santuario. Ferrovia da Savona al Piemonte a cura di Franco Rebagliati, Giovanni Gallotti, Franco Dell’Amico e con il contributo di Magda Tassinari». Un volume che rappresenta un autentico viaggio a ritroso nella storia e nei costumi di savona, da cos nervare nelel bibliteche familiari come indispensabile sostegno all’educazione storico-civica delle nuove generazioni, specie quando non ci saranno più i nonni a ricordare il passato di Savona.
Alle 17,30 premiazione dei ferrovieri che hanno prestato servizio nell’impianto di Santuario. Gli orga nizzatori hanno cercato di rintracciarli quasi tutti, ma non è stato facile. I premiati sono: Francesco Arnaldi, Fulvio Astegiano, Filippo Baldizzone, Pietro Bottero, Renzo Buccicardi, C arlo Cestino, Francesco Costanzo, Santi di Pietro, Giovanni Diana, Cesare Donini, Bruno Delgrade, Ivana Follaro, Ivo Fiorini, Renato garbarini, Giovanni Lizza, Salvatore Giannone, Carlo Martusciello, Giovanni Mattei, Maria Manzo, Carlo Morra, Luciano Pesce, Carlo Saettone, Giuseppe Sturlese, Giovanni Spiotam Natale Sala, Vito Spinelli, Carlo rebagliati, Valerio Vaccaro e Mario Vincenti. La realizzazione del libro si è resa possibile grazie a una stretta collabprazione tra il Circolo culturale «Pietro Paleocapa» presieduto da Francesco Gallea, il Dopolavoro Ferroviario e la Società Savonese di Storia Patria.
Un’ampia parte del volume, che tra l’altro offre una serie di immagini storiche molto affascinanti, è dedicata alla cronologia degli avvenimenti più importanti sulla ferrovia del Piemonte e la stazione di Savona-Santuario. La storia inizia nel 1873, poco prima dell’inaugurazione delle due linee. Quella per S. Giuseppe-Ceva-Torino e quella per Altare-S.Giuseppe- Acqui-Alessandria. Su queste linee i problemi non sono mai mancati. Allora occorrevano sette ore per raggiungere Torino da Savona, oggi la situzione è migliorata, ma in modo piuttosto relativo.

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