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Data di pubblicazione:10/10/2008
Fonte:La Stampa edizione di Savona
Titolo dell’articolo:Treni sempre più lenti un’interrogazione a tutela dei pendolari
Testo dell’articolo:«Treni lumaca»: prendendo spunto dall’articolo pubblicato ieri sull’edizione di Savona de La Stampa, il consigliere regionale Pietro Oliva (FI) ha presentato alla presidenza del Consiglio regionale un’interrogazione a risposta immediata. Oliva descrive la situazione di disagio con cui devono fare i conti tutti i giorni numerosi pendolari. «Negli anni ‘70 il tempo di percorrenza Savona-Genova, nonostante la linea fosse a binario unico fino a Voltri, era di circa 40 minuti, basti pensare che il “Limone” partiva da Savona alle 7,56, era a Sampierdarena alle 8,19 (23 minuti) e a Brignole alle 8,34 (38 minuti). Dalla costruzione del doppio binario i tempi di percorrenza si sono progressivamente allungati, tanto che nell’ora di punta dei pendolari - tra le 7,30 e le 8,30 - occorre circa un’ora e dieci minuti per raggiungere Genova da Savona, mentre l’Intercity impiega poco meno di un’ora, nonostante il prezzo più alto e salvi i ritardi che sono all’ordine del giorno». Il discorso si lega al progetto di dismissione, da parte delle Ferrovie dello Stato, di circa 600 mila metri quadrati nell’area della «grande Genova» che torneranno alla città e al progetto per la realizzazione di nuove fermate metropolitane a Pegli Lido, Multedo, Sestri Ponente, Erzelli-aeroporto, Nuova Cornigliano, Terralba terminal, Teglia e altre. Aggiunge Oliva: «Considerato che si è appreso della positiva riconversione delle aree ferroviarie genovesi e dell’intensificazione dei collegamenti ferroviari e considerato che è necessario ridurre drasticamente i tempi di percorrenza della linea Savona-Genova, nonchè potenziare il numero e la frequenza dei collegamenti ferroviari negli orari di punta e di più alta frequentazione da parte dei pendolari, si chiede al presidente della giunta regionale e all’assessore competente quali iniziative intendano adottare per risolvere tale situazione». A denunciare la clamorosa vicenda dei treni che, anno dopo anno, procedono a velocità sempre più bassa era stato per primo Paolo Forzano, presidente del Comitato casello Albamare Albisola-Savona, che ha nel suo statuto lo studio di tutti i problemi legati alla viabilità del comprensorio. La conferma puntuale del problema arriva confrontando partenze e arrivi del sito Internet di Trenitalia con quelli di alcuni orari ingialliti su carta antecendenti il 1977.

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