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Data di pubblicazione:16/10/2008
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Porta Susa sotto corso Inghilterra a dicembre
Testo dell’articolo:A metà dicembre, per la prima volta, diventa realtà la nuova stazione ferroviaria che sta nascendo sotto corso Inghilterra e che, un giorno, accoglierà i treni ad alta velocità trasformando Porta Susa nel principale scalo ferroviario torinese. Quel giorno i primi passeggeri ad inaugurare la ciclopica opera realizzata nelle viscere di Torino saranno quelli della linea ferroviaria che arriva da Chieri e Trofarello i quali, oggi, scendono a Porta Nuova. Una destinazione obbligata per non intralciare i lavori del Passante ferroviario. Lavori che ora sono a un punto tale da permettere il ritorno dei passeggeri chieresi a Porta Susa, come già avveniva in passato. Solo che non scenderanno più nella vecchia stazione che si affaccia su piazza XVIII Dicembre ma in quella che si sta costruendo sotto corso Inghilterra, la cui uscita è a fianco della nuova sede della Provincia, il grattacielo ex-sede della Stipel. Il curioso ma significativo particolare è emerso ieri mattina durante il sopralluogo al Passante di una delegazione formata dall’assessore alla Viabilità, Maria Grazia Sestero, dal presidente dell’Agenzia per la mobilità metropolitana, Giovanni Nigro, e da dirigenti delle Ferrovie. Il Passante, com’è noto, dovrebbe essere completato entro il 2012 e grazie ad esso sarà possibile rivoluzionare la mobilità ferroviaria in città creando un sistema paragonabile alla Rer Parigina. Gli altri modelli di riferimento sono Lisbona, Amsterdam e Zurigo. Torino, infatti è al centro di linee ferroviarie che arrivano da tutta la provincia: linee che, se collegate fra loro, sono in grado di creare una sorta di metropolitana leggera in grado di attraversare la città da ogni punto cardinale.
Il progetto del Sistema ferroviario metropolitano, questo il nome, è ormai in fase avanzata. Nato da un progetto della Regione varato nel ‘99, ha come obiettivo il potenziamento e l’interconnessione delle linee ferroviarie esistenti sfruttando gli interventi in corso sul nodo di Torino: cioè il Passante. Cinque le tratte interessate: Bardonecchia/Susa-Torino, Torino-Pinerolo-Torre Pellice e Torino-Chivasso-Ivrea, gestite da Trenitalia, più la Rivarolo-Torino-Chieri e la Germagnano-Torino-Dora. Queste ultime gestite da Gtt. Non solo. L’SFM, questo l’acronimo, condividerà le strutture con i treni a lunga percorrenza e regionali.
Una volta a regime, il nuovo sistema permetterà la circolazione di 72 treni al giorno su ogni linea, con treni cadenzati ogni 30 minuti, ininterrottamente nella fascia oraria 6-22 nelle giornate lavorative. In questo modo sarà assicurato nella parte centrale urbana, tra le stazioni di Porta Susa e Torino Stura, un servizio con frequenze di 4-6 minuti. Quando? Stando alle previsioni dell’Agenzia le prime tratte del nuovo sistema ferroviario metropolitano saranno operative tra il 2012 e il 2013.

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