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Data di pubblicazione:30/10/2008
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Acqui Terme: “Una minaccia di tagli nel nuovo orario di Fs”
Testo dell’articolo:Autunno nero per il trasporto pubblico locale. E’ quello che si sta preannunciando alla luce dei numerosi ritardi di treni, mentre a livello provinciale si apre il confronto sul trasporto su gomma. L’altra sera, l’assessore ai Trasporti, Anna Leprato, ha incontrato i vertici dell’Associazione pendolari dell’Acquese. «La nostra preoccupazione, come quella espressa dai rappresentanti dell’Associazione - commenta - è che con l’adozione del nuovo orario ferroviario, prevista per metà dicembre, vi possano essere tagli per quanto riguarda i treni da e per Acqui. In particolare, per i convogli previsti in prima mattinata, utilizzati dai pendolari per andare al lavoro e dagli studenti per recarsi a scuola. La nostra attenzione è catalizzata in particolare sulla linea Acqui-Alessandria, dove nelle ultime settimane si sono registrati vari problemi, culminati lunedì con i passeggeri che sono dovuti scendere dal treno pronto a partire e che è stato “dirottato” all’ultimo momento verso Torino». I pendolari, dal canto loro, oltre a lamentare i ritardi, hanno segnalato la vetustà del materiale ferroviario utilizzato. Molte carrozze sono state ricondizionate nell’ambito di un restyling generale, ma presentano carenze di tipico meccanico, in particolare per quanto riguarda porte e finestrini. Sulla linea Acqui-Savona, poi, viaggiano convogli, che pur essendo frequentemente ripuliti, hanno sedili imbottiti da far star letteralmente male chi è costretto a sedersi se non intende a fare il viaggio in piedi. In alcuni casi, manca l’acqua nei servizi igienici ed è quindi difficile anche semplicemente lavarsi le mani. Un problema particolare anche per quanto riguarda la linea Acqui-Ovada-Genova: una linea ad alta frequentazione, tanto che i pendolari che salgono a Rossiglione e Campo Ligure spesso devono rimanere in piedi fino a Genova. «Vista la situazione - dice Leprato -, abbiamo deciso di comune accordo con i vertici dell’Associazione pendolari di inviare una lettera a tutti i sindaci dell’Acquese per sensibilizzare le amministrazioni comunali sul problema del trasporto pubblico locale. Inoltre, invieremo una lettera ufficiale a Trenitalia affinché ci invii la bozza del nuovo orario, in modo da poter effettuare valutazioni congiuntamente ai pendolari». Naturalmente, i pendolari auspicano un miglioramento della situazione.

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