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Data di pubblicazione:31/10/2008
Fonte:La Stampa edizione di Novara
Titolo dell’articolo:Polemica su costi dei trasporti: “Trenitalia vende servizi alla Regione”
Testo dell’articolo:Trenitalia replica alle proteste dei pendolari della linea Novara - Milano: «Per migliorare il servizio servono soldi, o aumentano i corrispettivi della Regione o aumenta il ticket del viaggiatore». È questa la risposta delle Ferrovie alle proteste sollevate in questi ultimi mesi dai pendolari piemontesi e lombardi, costretti ogni giorno a fare i conti con carrozze sovraffollate, treni sporchi, ritardi e soppressioni. «Quelli regionali sono servizi universali - scrive Trenitalia - venduti per definizione al viaggiatore sottocosto e coperti dalla Regione». Un contratto commerciale stipulato fra due enti: «Non facciamo altro che comportarci da impresa - aggiunge Trenitalia- abbiamo consegnato alla Regione un catalogo con i costi di ciascun servizio, effettueremo quelli che l’ente deciderà di comprare e di pagare». E la società punta il dito contro gli enti pubblici: «All’estero lo Stato e le Amministrazioni locali investono direttamente, comprando i treni per il trasporto regionale». In Italia, invece, questo non accade: «La realtà è questa - aggiunge la società - Trenitalia per ogni passeggero trasportato ricava intorno agli 11 centesimi di euro al chilometro, una cifra che per circa due terzi proviene dal corrispettivo regionale e per la parte restante dal costo del biglietto; non si può non sapere che in Italia anche il servizio extraurbano con bus e ferrovie concesse viene pagato quasi il 30% in più rispetto al nostro e all’estero accade la stessa cosa, a parità di costi».

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