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Data di pubblicazione:06/11/2008
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Treni ko, ma Fs vuole altri soldi
Testo dell’articolo:ACQUI - Dopo i gravi disservizi dei giorni scorsi, culminati con la vivace protesta di martedì sera dei viaggiatori rimasti fermi sui treni nelle stazioni di Genova Borzoli e Granara, si chiedono assicurazioni nell’imminenza del rinnovo dei contratti tra Trenitalia e le Regioni. «Al momento, i contratti di servizio sono scaduti, stiamo trattando per rinnovarli - spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli -. Per quanto riguarda il Piemonte, la somma corrisposta in relazione al trasporto locale è di circa 200 milioni di euro. Trenitalia, nell’ambito della trattativa, per mantenere l’attuale situazione ci ha richiesto un’ulteriore integrazione di 60 milioni. E’ necessaria un’attenta valutazione dei costi, tenuto conto che i 260 milioni richiesti sono, lo ribadisco, per il mantenimento degli attuali standard di servizio e non per il loro miglioramento». E’ questa appunto la prospettiva che fa indispettire. L’ipotesi delle Regioni è di restituire al Governo le deleghe sul trasporto pubblico su rotaia, visto che l’azionista unico delle Ferrovie è il ministero dell’Economia. Gli ultimi disservizi denotano carenze che riguardano la gestione ordinaria, in particolare quella relativa al materiale rotabile che presenta cedimenti strutturali probabilmente dovuti all’usura, con il conseguente blocco improvviso di convogli con a bordo centinaia di passeggeri. A tutto questo si aggiungono anche problemi logistici come nel caso del treno rimasto bloccato per circa due ore a Granara. «Non è assolutamente giustificato che dei pendolari rimangano bloccati due ore su un treno fermo a Granara: il deposito locomotori di Rivarolo si trova solo a 10 chilometri dal luogo dove è avvenuto il guasto - dice Alfio Zorzan, presidente dell’Associazione pendolari dell’acquese -. E’ vero: quel deposito è per la logistica (ex Cargo), ma non era possibile trovare una soluzione, visto che le società Trenitalia e Logistica fanno capo entrambi al Gruppo Ferrovie dello Stato e quindi possono aiutarsi a vicenda in questi casi ed evitare simili situazioni che ormai si stanno ripetendo troppo spesso? Come avevo previsto e scritto recentemente, i viaggiatori sono esasperati, e l’altra sera il personale del treno 6168 ha dovuto far intervenire a Borzoli, le forze dell’ordine per calmare gli animi». Intanto su «Facebook», uno dei portali Internet più cliccati, è nato un nuovo gruppo di discussione dedicato proprio ai pendolari della linea Acqui-Genova. Inutile dire che ci sono già decine di iscritti e commenti non certo benevoli.

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