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Data di pubblicazione:07/11/2008
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Tuoni e fulmini sui pendolari, treni in ritardo fino a due ore
Testo dell’articolo:ACQUI TERME - Come se non bastassero i disagi derivanti dai guasti e dai ritardi dei treni, sui pendolari della Acqui-Ovada-Genova si è abbattuto anche il maltempo. Spiega il presidente dell’Associazione pendolari dell’Acquese, Alfio Zorzan: «Un fulmine ha colpito gli apparati di sicurezza della stazione di Acquasanta creando ritardi ai treni compresi fra i 34 e i 110 minuti. Poco dopo, un altro fulmine ha colpito il quadrivio Torbella, punto critico nel nodo di Genova, che si trova prima della stazione di Sampierdarena, bloccando di fatto le linee che da Genova portano verso il Nord per circa due ore e intorno alle 21,30 la situazione si è finalmente sbloccata e le persone sono potute rientrare a casa con ritardi tra gli 83 e i 120 minuti». Una situazione sicuramente non dipendente dalla situazione contingente costellata da ritardi e malfunzionamenti, ma che mette ancora in evidenza la vulnerabilità di un sistema tecnologicamente avanzato come quello de trasporti su rotaia, che ogni giorno denuncia problemi che si ripercuotono inevitabilmente sui viaggiatori. Sempre sul fronte ferrovie si registra la presa di posizione dell’assessore regionale ai Trasporti della Liguria, Enrico Vesco: «Sono ancora una volta assolutamente solidale con tutti i viaggiatori. Soprattutto spiace dover constatare che, a fronte di continui solleciti e richiami, la situazione sembri peggiorare di giorno in giorno. Non desisterò comunque dal pretendere da parte dell’azienda un servizio più efficiente e soprattutto rispettoso nei confronti dei cittadini, chiedendo contemporaneamente al governo che vengano garantite adeguate risorse per il trasporto pubblico su rotaia e che queste siano affidate direttamente alle Regioni, in modo tale da avere uno strumento di maggiore pressione nei confronti della direzione regionale di Trenitalia». Intanto, i pendolari attendono di prendere visione delle bozze dei nuovi orari, che entreranno in vigore a metà dicembre. Da più parti si temono tagli e l’allungamento dei tempi di percorrenza.

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