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Data di pubblicazione:11/11/2008
Fonte:Gazzetta d’Alba
Titolo dell’articolo:Treni impossibili
Testo dell’articolo:Profonda insoddisfazione degli utenti per la qualità del servizio ferroviario. Lo rivela la piccola inchiesta di Gazzetta. Siamo stati in carrozza sulla tratta per Alba-Torino, giovedì, parlando con i pendolari e chiedendo loro un giudizio numerico sul servizio. Ecco alcuni dei pareri. Siamo al di sotto della sufficienza. C’è chi segnala la maleducazione dell’utenza – si tratta dell’unica viaggiatrice che fornisce una valutazione ottimistica del viaggio per Torino – e chi non esita a definire perlomeno insoddisfacente il rapporto qualità-prezzo. Non mancano le lamentele nei confronti del personale, tacciato di eccessiva rigidità, mentre quasi tutti i nostri intervistati lamentano la scarsa pulizia, il sovraffollamento, il disagio di dover cambiare. Non mancano, tuttavia, le segnalazioni di qualche timido miglioramento rispetto al passato, forse segnale che la pressione della protesta sta sortendo qualche effetto.


Non c’è male
La tratta che percorro, da Alba a Neive, è piuttosto breve. Il viaggio non dura molto, ma lo faccio tutti i giorni. Nel complesso sono soddisfatta del servizio ferroviario, i treni sono puliti e tenuti bene, quasi sempre in orario e anche i prezzi dei biglietti, pur essendo aumentati nell’ultimo periodo, sono contenuti e non rapportabili ai costi della benzina. L’unico problema sono i ragazzi: durante i miei viaggi le carrozze sono piene di adolescenti da poco usciti da scuola e che tornano a casa. Non hanno educazione, spesso si comportano come se fossero i padroni del mondo: fanno un gran baccano, parlando a voce alta e mettendo i piedi sui sedili.
Voto: 8 - Graziella Vada, Neive

Scadenti
Sono uno studente universitario e percorro la tratta da Alba ad Asti piuttosto frequentemente, per recarmi in facoltà. Nel complesso, direi che il servizio ferroviario è scadente. Innanzitutto, il costo dei biglietti mi sembra davvero eccessivo. I controllori sono spesso intolleranti: una volta avevo scordato di obliterare ed ero salito sul vagone ancora fermo. Mancavano dieci minuti alla partenza, ma il controllore, invece di permettermi di correre alla macchinetta obliteratrice, mi aveva multato. Infine: la manutenzione è del tutto insufficiente, spesso i treni sono in ritardo e le stazioni annunciano il loro arrivo in modo poco chiaro.
Voto: 5 - Alessandro Saorin, Alba

Malgestiti
Lavoro ad Alba e ogni week-end viaggio verso Voghera, vicino a Pavia, dove vivo. Direi che, almeno per quanto mi riguarda, la tratta è malgestita. Centocinquanta chilometri coperti in quattro ore con quattro treni mi sembra a dir poco eccessivo. Poi il costo dei biglietti: da quattro anni a questa parte aumenta periodicamente. In più, il sabato e la domenica è un’impresa salire in carrozza: sono talmente sovraffollate che si rischia di soffocare. L’unica cosa per la quale non posso lamentarmi è la manutenzione: negli ultimi mesi sono stati introdotti i nuovi treni Minuetto, che appaiono puliti e confortevoli.
Voto: 5 - Marcello Laurenti, Voghera

Insufficienti
Lavoro ad Alba qualche giorno alla settimana, per cui prendo il treno frequentemente. Se dovessi dare un giudizio al servizio nel suo complesso, darei un quattro. Prezzi dei biglietti alle stelle, pulizia insufficiente (spesso vicino o sopra ai sedili trovo spazzatura, impronte o chissà che altro), carrozze troppo poco capienti e quindi sempre stracolme, spesso in ritardo. Credo che le compagnie ferroviarie dovrebbero rispettare di più gli utenti che, per usufruire del loro servizio, pagano, e molto. Penso ai pendolari: due biglietti al giorno moltiplicati per il numero di giorni annuali lavorativi fanno già una bella cifra.
Voto: 4 - Alessandro Quarone, Bra


INDAGINE - La Regione dà la parola ai viaggiatori
L’iniziativa. È partita Customer satisfaction, l’indagine regionale che raccoglierà dagli utenti le opinioni sulla qualità del servizio ferroviario. Le modalità sono semplici: alcuni rappresentanti delle associazioni dei consumatori viaggeranno, per tutto il mese di novembre e durante le fasce pendolari (dal lunedì al venerdì: dalle 6 alle 8.30, dalle 12 alle 14.30 e dalle 17 alle 19.30), sulle carrozze delle principali tratte del Piemonte ponendo domande e sottoponendo questionari. Le tratte interessate si articoleranno lungo sette direttrici che coprono in modo trasversale tutto il territorio regionale: Torino-Cuneo, Torino-Alessandria, Torino-Bardonecchia, Torino-Savona, Santhi-Biella-Novara, Torino-Milano e Torino-Pinerolo.

Lo scopo. La raccolta di dati qualitativa, rispetto a quella quantitativa che non privilegia il rapporto diretto con l’utente, permette di descrivere e analizzare in modo più approfondito il sentimento nei confronti di un servizio che appartiene alla quotidianità. L’indagine verrà portata avanti da venti rappresentanti di sette delle nove associazioni di consumatori piemontesi che hanno aderito al Protocollo d’intesa della Regione sulla qualità del servizio ferroviario. Così ha commentato l’assessore regionale ai trasporti Daniele Borioli: «L’accordo con le associazioni dei consumatori si inserisce in un quadro di azioni che in questi anni stiamo portando avanti su diversi fronti con l’obiettivo di migliorare il trasporto ferroviario regionale. Lo scopo è di avere un termometro delle problematiche dell’utenza». Il fine del progetto non è però soltanto quello di ottenere spunti e suggerimenti per migliorare il servizio, ma anche di tracciare un quadro delle dinamiche degli spostamenti.

Situazione difficile. In base ai risultati della Customer satisfaction 2007, effettuata su 139 treni piemontesi, gli utenti sembravano soddisfatti dei posti a sedere e del numero di corse giornaliere, mentre apparivano inappagati per la puntualità e la pulizia delle carrozze. Ma, da quanto emerge dalla microinchiesta effettuata da Gazzetta direttamente sui vagoni dei treni, sembra che la situazione, nell’arco di un anno, sia tutt’altro che migliorata.

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