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Data di pubblicazione:18/11/2008
Fonte:GrandaIn.com
Titolo dell’articolo:Savona-Cuneo deve esprimere le proprie potenzialità
Testo dell’articolo:Savona - Una logistica policentrica e integrata, complementare a quella del Nord Ovest e non in competizione con la ogistica già operante. È questo l’obiettivo concreto dell’accordo di programma sottoscritto nell’ambito del convegno tenutosi al Priamar. Presenti il senatore Giuseppe Menardi, vice presidente Commissione Trasporti del Senato e il sottosegretario del Ministero Infrastrutture e Trasporti Bartolomeo Giachino. Pubblico e privato sono stati chiamati ad agire in sinergia finalizzando gli sforzi e gli interventi, “riordinando le risorse” per rendere competitive, di fronte a mercati che stanno patendo una crisi generalizzata e grave, alcune aree già vocate alla logistica lungo la dorsale Savona-Valle Bormida-Cuneese.
“E’ giusto - ha spiegato il vicesindaco di Savona Paolo Caviglia - cominciare a parlare di territorio allungato Savona-Cuneo come di un’area vasta dalle grandi potenzialità che deve solo mettere a sistema. Un territorio nuovo che è una porta aperta importantissima sul Mediterraneo”.
Accanto all’importanza strategica dei tre territori monregalese, cuneese e savonese in questo progetto è emerso con forza il ruolo del porto di Savona, motore degli sviluppi logistici collegati ai traffici che continuano a segnare un trend positivo e in vista della realizzazione della piattaforma multipurpose a Vado Ligure da parte di Maersk che movimenterà tra 4 anni 750 mila contenitori.
"Per investire in questa direzione serve modernizzare il sistema ferroviario, cominciando a utilizzare meglio le tracce ferroviarie esistenti verso il Piemonte. In questo senso l’Authority savonese potrebbe lavorare anche autonomamente attraverso propri locomotori" ha detto il presidente del Porto Rino Canavese.
“Dobbiamo - ha detto Giachino - sostenere lo sviluppo delle infrastrutture e del sistema logistico se vogliamo crescere e superare lo stallo della crisi economica e finanziaria mondiale”.
Tutti d’accordo i sindaci presenti (di Cuneo, Caramagnola, Savona, Fossano e Mondovì) con il presidente Canavese sul fatto che un retro porto integrato in terra piemontese potrebbe costruirsi con risorse limitate: “Non deve essere realizzato in concorrenza con Alessandria, altro retroporto a servizio di Genova e Savona, ma dovrà diventare complementare. Servirà alla crescita del porto savonese non solo più punto di sbarco delle merci ma allo stesso modo porto di imbarco”.

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