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Data di pubblicazione:22/11/2008
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:“Michelin, stazione Fs ai Ronchi”
Testo dell’articolo:CUNEO - «Una stazione ferroviaria alla Michelin di Ronchi, per i 350 dipendenti di Torino-Stura che dal prossimo anno potrebbero essere trasferiti a Cuneo. Perchè no?». Amministratori comunali, sindacalisti e Ferrovie sono disponibili a prendere in considerazione questa ipotesi. «Un progetto interessante - spiega l’assessore comunale ai Trasporti, Guido Lerda -, anche perchè qualora i lavoratori che dovessero essere trasferiti decidessero di fare i pendolari da Torino a Cuneo, si porrà necessariamente il problema di organizzare linee di bus navetta. Avere una fermata vicino allo stabilimento, visto che la linea costeggia la fabbrica, potrebbe ridurre molti disagi. A Tetto Croce, verso Centallo, c’è una piccola Stazione, che resta, comunque, lontana dalla Michelin». «Con il trasferimento dei dipendenti da Torino a Cuneo - ricorda Mario Cravero, Cgil -, sorgeranno sicuramente anche problematiche logistiche. Evidentemente disporre di una fermata del treno vicino allo stabilimento potrebbe agevolare gli eventuali pendolari. Bisognerà capire anche, quanti di questi saranno, invece, interessati a venire ad abitare a Cuneo con la famiglia». «Una richiesta, quella di avere una fermata del treno alla Michelin di Ronchi, che era già stata avanzata circa trent’anni fa, quando lo stabilimento contava 5.300 dipendenti - ricorda Gianni Arnaudo, Uil -. Poi si preferì utilizzare i pullman. Ora potrebbe nuovamente essere presa in considerazione, magari coinvolgendo anche le istituzioni. Fermata che potrebbe essere sfruttata anche da chi abita sulla direttrice verso Fossano e Savigliano». «Una soluzione utile anche per lo stabilimento - dice Renato Fantini, Cgil -. Con il caro benzina e il traffico caotico, il treno rappresenta il mezzo più economico e rapido per spostarsi. Sarebbero sufficienti 6 fermate al giorno, in coincidenza con i cambi turno». «Siamo disponibili a valutare la situazione - Mario Elia, responsabile relazioni Esterne Trenitalia -, purchè i costi siano compatibili e la nuova fermata non sconvolga l’orario dell’intera tratta Torino-Cuneo. Un ragionamento che va fatto coinvolgendo sia Trenitalia sia Rfi».

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