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Data di pubblicazione:28/11/2008
Fonte:Comune di Bra
Titolo dell’articolo:Consiglio comunale di Bra: sì all’accordo con Regione e ferrovie
Testo dell’articolo:Un milione e quattrocento mila euro per finanziare il secondo lotto di lavori per la copertura della ferrovia che corre lungo via Vittorio Veneto. Due milioni di euro per finanziare la progettazione dell’intervento che dovrà prevedere come superare il passaggio a livello che divide il centro di Bra dall’Oltreferrovia. Questi i contributi regionali previsti dall’accordo di programma che il Consiglio comunale della città della Zizzola ha approvato ieri sera, giovedì 27 novembre 2008, e che sarà siglato entro fine anno.

Due gli oggetto dell’accordo: “In primo luogo la copertura del tratto di ferrovia che parte dalla salita degli Orti e raggiungerà via Cuneo, lavori il cui primo lotto, interamente finanziato con fondi comunali, partiranno a breve. Il secondo intervento, di portata decisamente più ampia, che consentirebbe il superamento della trincea ferroviaria che divide in due la nostra città. Questo attraverso l’interramento di una parte dei binari che oggi confluiscono nella nostra stazione ferroviaria, permettendo di eliminare il passaggio a livello, che oggi è il principale nodo critico della viabilità cittadina” - ha detto il sindaco Camillo Scimone nel presentare il provvedimento, aggiungendo: “Si tratta di interventi di portata amplissima, che non nascono dall’oggi al domani, ma sono il frutto di un lungo percorso che ha visto impegnata la nostra, come le precedenti amministrazioni, in un percorso di collaborazione sinergica e strategica con la Regione Piemonte e con la Rete ferroviaria italiana. Grazie all’intervento dei consiglieri regionali Franco Guida e William Casoni è stato possibile far inserire nel bilancio della Regione il contributo da 1,4 milioni, mentre la collaborazione dell’assessore Bruna Sibille e di Domenico Dogliani ha fatto sì che l’assessore regionale ai Trasporti Borioli stanziasse i due milioni di euro necessari alle progettazioni preliminare e definitiva dell’intervento di superamento del passaggio a livello”.
Più di una le obiezioni contestate dal capogruppo di “Uniti per Bra”, Giuseppe Rosciano, che ha chiesto la ragione della stipula di un unico accordo di programma quando “gli accordi dovevano essere due. Prima di spendere soldi per un progetto si deve valutare come reperire i fondi per realizzarlo. Sul progetto per superare il passaggio a livello, i due milioni di euro per la sola progettazione potrebbero anche non bastare. Non si deve illudere la gente. Le opere pubbliche si progettano quando si ha l’idea di una loro copertura finanziaria”. Osservazioni analoghe anche dal capogruppo di “Progetto Bra” Piero Degetto: “Come sarà possibile reperire ottanta o novanta milioni di euro per realizzare l’opera, con i tempi che corrono? Forse prima si sarebbe dovuto trovare una parte dei fondi disponibili, anche perché la Regione sarà l’unico ente che avrà le disponibilità finanziarie sufficienti alla sua realizzazione. Forse si chiederà la partecipazione del Comune di Bra o, peggio, si è pensato di utilizzare eventuali concessioni edificatorie sull’area che si otterrà dalla copertura. Come fanno le associazioni di tutela, anche noi staremo molto attenti per impedire cementificazioni in centro”, sollevando anche dubbi sull’ipotesi di smantellamento dello scalo merci all’interno della stazione.

Di tutt’altro avviso Bruna Sibille (Pd), secondo la quale “l’unificazione della città prescinde dalla presenza istituzionale forte che abbiamo oggi in Regione e che ci consente di portare in città 3,4 milioni di euro. È un lavoro strategico rispetto alla realizzazione di un sogno, ma dobbiamo avere la strumentazione progettuale per poter reperire i fondi. La soluzione non è dietro l’angolo per un progetto strategico di difficile realizzazione, rispetto al quale oggi abbiamo i soldi per fare il progetto ed è stato inserito all’interno del quadro strategico della Regione Piemonte. Qualche gradino è stato salito, anche se la scala è molto lunga e con elevata pendenza”. “Si tratta di due lotti di un’opera unica, dove nell’accordo ci sono gli stessi attori e si parla delle medesime opere” - ha poi aggiunto Claudio Gallizio (Pd), mentre il suo capogruppo Giovanni Fogliato (Pd) ha ritenuto l’accordo “il primo passo per definire il piano finanziario”, mettendo in evidenza come dall’approvazione del primo studio preliminare di quest’opera sia passato più di un anno.
“La Giunta comunale aveva chiesto di sottoscrivere due accordi di programma distinti, in modo da appaltare un primo lotto funzionale di lavori per la copertura della ferrovia per un importo superiore ai due milioni di euro. Questo perché non dobbiamo dire falsità: ci sono due interventi distinti, per uno dei quali c’è già una progettazione approvata in via definitiva” - ha aggiunto l’assessore alla Viabilità, Roberto Russo, precisando che “si tratta di due opere collegate ma separate. La Regione non ha voluto però sottoscrivere due accordi”. Sulla stessa linea anche il vice Sindaco Gianni Comoglio che ha rimarcato come “questa Amministrazione è favorevole a proseguire e affrontare tutte le strade possibili per risolvere un problema storico della nostra comunità. La Giunta non è stata ferma, anche se siamo consapevoli che il Comune può fare la sua parte ma che non potrà che essere marginale per un intervento di queste dimensioni”.
Più critici gli interventi del presidente del Consiglio comunale, Gian Massimo Vuerich (Fi-Pdl), e del capogruppo di “Insieme per Scimone” Sergio Panero. Per Vuerich (Fi-Pdl) “il superamento del passaggio a livello è un progetto grandioso ma si ha l’impressione che rimanga un sogno nel cassetto. La volontà della Regione di dare soluzione al problema doveva essere espressa in altro modo, almeno con un primo stanziamento di fondi per la realizzazione dell’opera. Diversamente la progettazione rischia di rimanere uno specchietto per le allodole che porterà ad uno spreco di denaro pubblico. Si dice che l’intervento è unico, poi non è possibile la compensazione di eventuali economie dell’uno rispetto all’altro contributo”. Panero (Insieme per Scimone): “Preoccupati perché la parte di intervento relativa al superamento del passaggio a livello rischia di gravare sul bilancio della città anche per le future amministrazioni”.
“Forse non sprecheremo due milioni di euro, potremo fermarci anche ad un milione solo per la progettazione preliminare” - ha poi aggiunto sarcastico l’assessore al Commercio, Gian Carlo Balestra, condividendo la preoccupazione del capogruppo di Forza Italia – Pdl, Adriano Maccagno, che ha rimarcato come “nessuno prende le distanze dal progetto di superamento del passaggio a livello, ma manca un piano finanziario che dia delle certezze”. Al voto, il provvedimento ha trovato il favore dei gruppi del Partito Democratico, Progetto Bra, Forza Italia – Popolo delle libertà, La città di tutti e Impegno per Bra, con astensione dei gruppi “Insieme per Scimone”, Lega Nord e Uniti per Bra.

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