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Data di pubblicazione:28/11/2008
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:“Sì” tra aspre polemiche alla copertura della ferrovia
Testo dell’articolo:BRA - Per tre ore ha tenuto banco l'accordo di programma tra Regione e Comune in merito alla copertura della ferrovia e l’eliminazione del passaggio a livello. Il Consiglio di ieri ha visto un'accesa discussione sulla delibera. Un'analisi dei passi che hanno portato all'accordo è stata presentata dal sindaco Camillo Scimone. Richieste di spiegazioni dal consigliere di maggioranza Giuseppe Rosciano: «Perchè si parla di un unico accordo quando gli interventi sono due e ben distinti?». A rispondere l'assessore alla Viabilità Roberto Russo, che definisce il comportamento della Regione «quasi un ricatto». Spiega: «È vero che sono due interventi interferenti con le linee ferroviarie, tuttavia l'Amministrazione aveva chiesto di stipulare due accordi separati. Questo non è stato possibile perchè la Regione ha vincolato l'erogazione dei fondi alla firma di un unico accordo. Ma non si tratta di un intervento unico, ma due ben distinti». Sulla stessa linea anche il consigliere Gian Massimo Vuerich: «Ho l'impressione che tutto resti un sogno nel cassetto». Il riferimento è ai 2 milioni di euro della Regione per il progetto del superamento del passaggio a livello. La domanda che viene da più parti è «come si può stanziare 2 milioni di euro per un progetto che dallo studio di fattibilità verrebbe a costare oltre 53 milioni, senza avere la minima idea di dove prendere poi questi soldi». «Il Comune non potrà sostenere un tale onere - continua Vuerich -. quindi i 2 milioni di euro sono buttati via». La risposta del consigliere Bruna Sibille: «È stato il Comune a chiedere alla Regione di intervenire per il progetto. Non lo abbiamo fatto noi di minoranza. La Regione l’ha inserito nel piano delle opere strategiche». Continua il consigliere di minoranza Gianni Fogliato: «L'Amministrazione avrebbe già dovuto mettersi in moto per vedere come far fronte alla spesa. La minoranza è d'accordo a collaborare, se verrà richiesto, ma la responsabilità di cercare i finanziamenti non può essere della minoranza, neppure della Regione». Dopo discussioni, botte e risposte, la delibera di accordo ha avuto esito favorevole. Tre le astensioni, è stato decisivo il voto a favore della minoranza.

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