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Data di pubblicazione:10/12/2008
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:“Treni pendolari a una velocità di 45 orari”
Testo dell’articolo:ACQUI TERME - Quarantacinque chilometri all’ora. È la velocità media dei treni che percorrono le linee ferroviarie dell’Acquese. A denunciarlo è l’Associazione pendolari alla luce di una recente ricerca.
«Domenica s’inaugurerà un nuovo tratto di ferrovia ad alta velocità. Il vedere sfrecciare nelle pubblicità sulle reti nazionali i treni a 300 all’ora stride con la realtà delle nostre linee ferroviarie, con velocità commerciali di circa 45 all’ora - commenta il presidente dell’Associazione pendolari dell’Acquese, Alfio Zorzan -. Per questo aderiamo alla campagna dell’Associazione consumatori utenti perché, anche se non siamo direttamente interessati dall’alta velocità, le conseguenze le pagano tutti i pendolari, perché poco o nulla si è fatto per modernizzare e velocizzare le linee tradizionali, anzi peggiorando a causa dell’eliminazione dei binari di incrocio e precedenze, la disabilitazione delle stazioni che causano degrado, mezzi obsoleti e non sufficienti a garantire un servizio adeguato. Noi pendolari non possiamo non guardare questa nuova realtà che andrà a creare nuovi disagi ai colleghi pendolari dei nodi urbani di Milano, Bologna, Firenze perché le nuove linee non entrano ancora nelle città ed i nuovi treni dovranno convivere col traffico regionale tra Rogoredo e Milano Centrale, tra Lavino e Bologna Centrale». Intanto, l’Associazione pendolari dell’Acquese prosegue la propria attività di monitoraggio delle linee: «Siamo alla vigilia dell’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario ma, come segnalato più volte, ancora non abbiamo idea di come sarà strutturato. Intanto abbiamo avuto un novembre e un inizio di dicembre caratterizzati da condizioni meteo critiche che hanno abbassato notevolmente gli indici di puntualità. Nella prima settimana di dicembre ci sono stati problemi soprattutto lungo le direttrici Asti-Torino e Alessandria-Savona, quasi una specie di staffetta con i disagi avuti in precedenza lungo la linea di Genova».

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