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Data di pubblicazione: | 13/12/2008 | |
Fonte: | FerrovieDelloStato.it | |
Titolo dell’articolo: | Nuova stazione di Torino Porta Susa: attivazione di due binari in sotterranea | |
Testo dell’articolo: |
Gli altri treni continueranno ad utilizzare i binari di superficie e l’attuale fabbricato stazione. I percorsi per l’accesso ai due marciapiedi a servizio dei nuovi binari sotterranei si diramano dall’attuale stazione. I collegamenti tra le banchine sotterranee sono garantiti attraverso quattro sovrappassi dotati di scale fisse e mobili e 8 ascensori con accesso diretto da Corso Inghilterra. Inoltre, entrerà in funzione anche il nuovo Apparato Centrale Elettrico ad Itinerari (ACEI) per la gestione e il controllo della circolazione, ubicato nella stazione sotterranea, che consentirà di gestire le successive fasi di realizzazione dell’infrastruttura. Entro settembre 2009 saranno realizzati due dei quattro binari previsti per il quadruplicamento fra Torino Porta Susa e Torino Stura. che prevedono anche il sottoattraversamento della Dora Riparia. Questo permetterà il trasferimento completo dei treni nella nuova stazione. A dicembre 2011 il quadruplicamento sarà completato. Giacomo Palmeri, direttore compartimentale infrastruttura di Torino di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), responsabile del progetto, si è così espresso: “Provo viva soddisfazione per la realizzazione di questo primo obiettivo nel contesto di un’opera di grande rilievo trasportistico e urbanistico che probabilmente non ha precedenti nella storia della Città”. L’Assessora Maria Grazia Sestero, nel richiamare le sistemazioni superficiali già realizzate, ha ricordato che “l’utilizzo, anche se parziale, della nuova stazione di Porta Susa sotterranea, è un ulteriore passo verso la situazione definitiva dell’interramento dei binari. Dopo la realizzazione della spina fino a corso Vittorio Emanuele II e la riqualificazione di parte di corso Inghilterra, i torinesi vedono ora in funzione una prima parte della stazione: una tappa importante che rende visibili i risultati di un’opera che sta trasformando la città”. L’Assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, Daniele Borioli, ha sottolineato come “si tratti dei primi segni di quel potenziamento del nodo ferroviario di Torino a cui stiamo lavorando. Se andrà in porto l’operazione da 300 milioni di euro che abbiamo proposto al governo, saremo in grado di avviare una serie di opere che, sommate alla nuova stazione di Porta Susa, cambieranno radicalmente la funzionalità del trasporto ferroviario all’interno dell’area metropolitana di Torino”. Il Presidente dell’Agenzia per la Mobilità Metropolitana, Giovanni Nigro ha evidenziato che “la riapertura del passante permetterà un miglioramento del servizio per i passeggeri. Molti treni provenienti da sud, prima limitati a Lingotto, raggiungeranno il centro della città. Al completamento dei lavori sul nodo di Torino e con l’avvio del Servizio Ferroviario Metropolitano potrà realizzarsi l’auspicato salto di qualità nei trasporti pubblici con il passaggio di treni metropolitani cadenzati ogni 5-6 minuti”. | |
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