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Data di pubblicazione:18/12/2008
Fonte:La Stampa edizione di Novara
Titolo dell’articolo:“Tocca alle Regioni dare fondi per i treni”: le Ferrovie scaricano le colpe su Torino e Milano
Testo dell’articolo:NOVARA - Treni bloccati in mezzo alla campagna, carrozze tagliate, pendolari costretti a viaggiare in piedi, ma l’amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, sostiene che tocca alla Regione mettere a disposizione più fondi per aumentare il numero dei treni.
Altre giornate di passione per i pendolari ed i viaggiatori che hanno scelto la ferrovia. Cominciamo dall’altra sera: l’Eurostar parte alle 18,53 (dieci minuti in ritardo) da Milano e diretto a Torino, città che avrebbe dovuto raggiungere alle 20,05. A quell’ora invece, il treno si è fermato nella campagne di Novara, sul confine tra la tratta ad alta velocità e quella tradizionale. La causa: un guasto al locomotore. Alle 20,40 il treno è ripartito per giungere a Torino Porta Nuova alle 21,30. Ieri mattina tutti i treni sulla Novara-Milano sono stati in ritardo, alcuni, come quello delle 8,35 hanno effettuato il viaggio in un’ora e tre quarti, con sole quattro carrozze. I passeggeri saliti a Novara hanno dovuto viaggiare in piedi
. Dei problemi dei pendolari ha parlato anche il sindaco di Novara, Massimo Giordano, all’amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti. «Ho perorato la causa dei pendolari della Novara-Milano - afferma il sindaco - che viaggiano in condizioni assolutamente inaccettabili. L’amministratore delegato di Trenitalia si è detto a conoscenza del problema, ma ha rimarcato il ruolo della Regione che a suo avviso dovrebbe investire maggiori risorse per consentire l’aumento del numero dei treni a disposizione». E’ stato affrontato anche il problema degli abbonamenti differenziati che tante proteste hanno suscitato in questi giorni: «Moretti ha fatto presente che c’è la possibilità di applicare sul secondo abbonamento un prezzo ridotto, equivalente al tre per cento del totale. Mi ha comunque assicurato il suo impegno per migliorare la situazione, che è davvero insostenibile per chi la subisce». Nell’incontro si è parlato anche della sinergia tra il Cim ed il Boschetto, dei realtà destinate in un prossimo futuro all’integrazione dei ruoli.

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