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Data di pubblicazione:30/12/2008
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Pendolari, da domani la Tessera Piemonte
Testo dell’articolo:I pendolari che ogni giorno viaggiano in treno l’avevano chiesto a gran voce, nei giorni scorsi, soprattutto dopo che la soluzione era stata adottata in Liguria. Ieri l’hanno ottenuto. Il nuovo abbonamento ferroviario per i pendolari si chiamerà «Tessera Piemonte» e sarà in vendita da domani in tutte le biglietterie di Trenitalia. Avrà validità di un anno e costerà 150 euro per i viaggi fino a cento chilometri e 250 per chi percorre una distanza superiore. La tessera consentirà a tutti i pendolari residenti in Piemonte, e già in possesso di un abbonamento a tariffa regionale o sovraregionale (sia essa mensile o annuale) di accedere anche ai treni EurostarCity, InterCity e InterCity Plus. «L’accordo è frutto di una lunga trattativa con Trenitalia - ha spiegato ieri l’assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli - che aveva l’obiettivo di mantenere la possibilità per i pendolari abbonati di accedere ai treni Intercity ed Eurostar con titoli di ammissione scontati rispetto al costo del biglietto intero». I pendolari minacciavano agitazioni e proteste, per una situazione iniqua. A differenza degli anni scorsi, infatti, Trenitalia aveva reso molto più caro per i possessori di un abbonamento regionale usufruire dei treni «veloci». Ecco perché il rischio di uno sciopero dell’abbonamento in Piemonte era piuttosto elevato, prima che venisse trovata la soluzione di ieri. «La Regione ha deciso di mettere a disposizione risorse aggiuntive per garantire ai pendolari il libero accesso a tutte le categorie di treni, a un prezzo ragionevole», spiega Borioli. La Tessera Piemonte sostituisce le attuali carte di ammissione e Ic Pass, che non verranno più vendute. Sempre ieri i passeggeri dell’autobus che doveva partire alle 12,40 da Torino, destinazione Lione, in Francia, hanno avuto una brutta disavventura. Le biglietterie di Trenitalia - dove s’acquistano i tagliandi - avevano infatti venduto più ticket dei posti disponibili. Risultato? Liti a non finire e blocco del bus finché non si è trovata una soluzione.

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