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Data di pubblicazione:03/01/2009
Fonte:Il Giornale del Piemonte
Titolo dell’articolo:«L’accordo si decida coi pendolari»: le condizioni dei viaggiatori per il contratto con Trenitalia
Testo dell’articolo:È ormai conto alla rovescia per il nuovo contratto che regolerà nel prossimo futuro il servizio di trasporto sulla rete ferroviaria regionale. Entro questo mese infatti la Regione sottoporrà alla valutazione di Trenitalia un pacchetto di proposte che terranno conto dei fondi aggiuntivi stanziati dal governo. L’assessore Daniele Borioli aveva avviato la trattativa poco prima di Natale e all’alba del nuovo anno c’è già chi lo avvisa di non fare i conti senza l’oste.
«Prima della firma del contratto, ci aspettiamo che l’assessore convochi i comitati dei pendolari - dice Cesare Carbonari, portavoce dei viaggiatori della Torino-Milano -, l’accordo non vogliamo scriverlo noi, per carità, ma siccome la Regione ha creato un forum per discutere le problematiche di chi viaggia, in un momento così importante vogliamo dire la nostra». Su alcuni punti i pendolari vogliono garanzie. In particolare vogliono avere la certezza che in caso di soppressione dei treni regionali, nelle fasce orarie del pendolarismo, i convogli di categoria superiore siano tenuti a fare tutte le fermate per caricare i passeggeri lasciati a piedi. «Vogliamo che venga scritto nero su bianco - sottolinea Carbonari -, perché fino adesso è stato tutto rimesso alla sensibilità dei ferrovieri che di fatto fanno quello che vogliono. Di solito contattiamo noi un dirigente di Trenitalia perché faccia fermare gli Intercity anche nelle stazioni non previste dal loro itinerario, l’alternativa è aspettare oltre un’ora sulla banchina il convoglio successivo: una assurdità che deve cessare». Come debbono cessare, almeno per tutto il 2009 secondo le aspettative coltivate dai pendolari, gli aumenti tariffari: «Il 2008 si è chiuso con una minaccia di Trenitalia: volevano più soldi, altrimenti avrebbero ridotto i servizi. E hanno avuto quanto chiedevano. Ma adesso basta, i soldi per i nuovi adeguamenti li abbiamo tirati fuori, ora ci aspettiamo solamente aumenti di qualità». Altro nodo ancora da sciogliere e che i comitati dei viaggiatori vorrebbero far diventare condizione indispensabile per la firma del nuovo contratto riguarda il capitolo ritardi sulle linee più battute dai pendolari. «Ci deve essere un serio e reale controllo - spiega Carbonari - affinché i treni di categoria superiore rispetto a quelli dei pendolari, quando partono in ritardo non abbiamo la precedenza, assoluta su tutti gli altri convogli già in viaggio lungo la stessa linea». Capita assai spesso infatti che se un Eurostar finisce in coda a un treno regionale perché viaggia in ritardo sulla tabella di marcia venga fatto passare avanti,con un gioco di scambi sulle rotaie, ma soprattutto grazie a soste impreviste dei convogli che lo precedono.
«Il gioco del sorpasso per non essere costretti a rimborsare i passeggeri degli Eurostar, alla faccia di quelli dei regionali, deve finire - avverte Carbonari -. Trenitalia, ma anche la Regione, sostengono che non avviene più da tempo, ma noi possiamo dimostrare che non è vero».

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