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Data di pubblicazione:07/01/2009
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Nucetto, l’ex Stazione della Ceva-Ormea diventerà la “casa” del tipico cece
Testo dell’articolo:NUCETTO - L’immobile che ha da sempre ha ospitato la Stazione di Nucetto, sulla linea ferroviaria Ceva-Ormea, da circa 15 anni non svolge più la funzione per cui è stato costruito, ma non per questo resterà «disabitato». Presto ospiterà un locale per la commercializzazione e la vendita del cece di Nucetto, il prodotto che ha reso famoso il paese negli ultimi anni. I lavori del primo lotto prevedono la ristrutturazione del piano terreno e del primo piano e partiranno in primavera. La struttura sarà a disposizione dell’Associazione per la Tutela e Valorizzazione del cece di Nucetto, presieduta da Pierlorenzo Nicolino, che si occupa della semina, della raccolta e del confezionamento del prodotto, con la distribuzione e commercializzazione. «I locali dell’ex Stazione sono stati concessi in comodato d’uso gratuito al Comune - spiega il sindaco di Nucetto Ivo Debernocchi -. Da tempo si stava pensando a un luogo ampio e funzionale per svolgere le attività dell’associazione. Si tratta di un intervento realizzato in sinergia con l’Associazione Culturale La Marina, che al primo piano la realizzerà il museo storico dell’Alta Valle Tanaro». «Finalmente il nostro gruppo - spiega il presidente dell’Associazione di Tutela e Valorizzazione del cece, Pierlorenzo Nicolino - avrà una sede che è anche un punto di aggregazione per molte persone anziane di Nucetto. Infatti collaborano con noi molti volontari per il confezionamento e l’etichettatura delle confezioni di ceci secchi e di farina. Intanto i terreni per la semina del cece che avverrà in primavera sono già stati preparati. Molti volontari prima delle nevicate hanno arato la superficie, che si aggira intorno ai 50 mila metri quadrati distribuiti su meno di dieci appezzamenti, e si prevede di seminare tra i sette e gli otto quintali di semenza di cece tipo “pascià"». «Quest’anno - conclude il sindaco Debernocchi - siamo molto dispiaciuti di non riuscire a soddisfare tutte le richieste in quanto la produzione risulta inferiore a quella dell’anno scorso».

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