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Data di pubblicazione:08/01/2009
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Valperga, locomotore in fiamme, illeso il macchinista: la motrice era adibita allo sgombero della neve
Testo dell’articolo:«Ho sentito un gran botto alle mie spalle. Allora ho alzato gli occhi e c’erano fiamme dappertutto». Francesco Torrente, 49 anni di Coassolo, da 29 macchinista del Gtt, ieri mattina ha rischiato grosso. Era da solo alla guida del locomotore attrezzato per spalare la neve dai binari, a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria di Valperga, quando è esploso il motore. Ma invece di saltare subito giù dall’abitacolo ha acciuffato un estintore e ha cercato di spegnere il rogo. «Quando ho capito che era troppo per me, ho dovuto lasciar perdere e ho chiamato i vigili del fuoco». È rimasto illeso quasi per caso e i pompieri giunti da Cuorgnè e Ivrea sono riusciti a spegnere le fiamme. Ma il suo attaccamento al lavoro poteva costargli caro. Sono le 11. Nevica forte su Valperga, e per questo il Gruppo torinese trasporti aveva già deciso di mettere in funzione il locomotore Badoni, una motrice che somiglia a un treno da collezione. È operativa dagli anni Sessanta, per piccoli trasporti di servizio e per attività come la rimozione della neve dalle rotaie. Tra l’altro è l’unico mezzo utilizzato per questo scopo sull’intera linea ferroviaria Rivarolo-Pont Canavese. A pochi metri dalla stazione il Badoni comincia a sprigionare fumo. Poi si sente un rumore forte, assordante. «Ha iniziato a bruciare dalla marmitta, una specie di autocombustione», indica Torrente. Non può far niente per salvare la cabina di guida: in pochi minuti va a fuoco tutto quanto, e saltano i vetri dei finestrini. Dopo mezz’ora rimane una macchia scura, sulla neve, e il locomotore, tenuto lontano per sicurezza dai locali della sala d’aspetto, è annerito. Inutilizzabile. «Un incidente tecnico», osservano al Gtt. Provocato, forse, dal surriscaldamento del motore in questi giorni di gran lavoro. Ma per chi vive e lavora nei dintorni della stazione è stato un gran spavento. Qualcuno ha pensato che quello fosse un treno, con all’interno dei passeggeri. «Era completamente avvolto dalle fiamme, non si riusciva a capire niente - racconta Elena Torchia, la titolare del bar della stazione "Station Break" - ci siamo accorti di quello che stava succedendo dopo aver sentito una gran puzza di fumo».


Emergenza: il Gtt costretto ad approntare un altro treno
Ieri, dopo l’incendio che a Valperga ha seriamente danneggiato il locomotore Badoni e ha messo in pericolo la vita del macchinista, si è aperta un’altra emergenza: il Gtt non aveva a disposizione un altro mezzo per togliere la neve sulla tratta ferroviaria Rivarolo-Pont Canavese. «Stiamo attrezzando in tutta fretta un locomotore», hanno spiegato al Gtt. Non si sono verificati ritardi da e per Rivarolo.

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