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Data di pubblicazione:11/01/2009
Fonte:La Stampa edizione di Asti
Titolo dell’articolo:“Quando nevica le Ferrovie tolgono treni e mettono bus”
Testo dell’articolo:NIZZA MONFERRATO - Ha smesso di nevicare, ma le proteste non si fermano sui binari della linea ferroviaria Asti-Acqui. Dopo i numerosi disagi dovuti alla neve, con la soppressione di quasi tutti i treni in passaggio alla stazione di Nizza, insorgono i pendolari della Valle Belbo. «Ancora una volta - denuncia il portavoce Giacomo Massimelli - il servizio ferroviario ha mostrato la sua totale inefficienza: quando nevica, il treno è il mezzo di trasporto più sicuro e bisognerebbe aumentarne il passaggio, non togliere i collegamenti. Invece è accaduto l’esatto contrario». Non solo. Cosa ancora più grave, secondo Massimelli, è stato il rimpiazzo dei convogli con bus sostitutivi: «Non capiamo la logica delle Ferrovie di mettere i pullman al posto dei treni - continua - le strade erano ghiacciate e in molti casi, impercorribili. Per molti viaggiatori, è stata un’odissea non senza rischi». Un esempio per tutti: «Il pullman sostitutivo per Acqui - racconta il portavoce dei pendolari - è partito alle 19,30 da Asti. Siamo arrivati a Nizza dopo le nove, dopo essere rimasti bloccati sulla salita di Mongardino. L’autista aveva avuto l’ordine di portare i passeggeri in tutti i paesi della linea. Un eccesso di zelo delle Ferrovie difficile da giustificare. Alla fine, per fortuna, abbiamo convinto l’autista a tornare indietro e fare la Asti-Mare».
Le disavventure dei giorni scorsi però, non sono l’unico motivo di polemica: «Abbiamo appena saputo - aggiunge Massimelli - che la Regione ha appaltato il servizio sostitutivo dei bus a una ditta di Terni. Da metà gennaio, non ci saranno più gli autisti delle aziende locali che conoscono bene il territorio, le strade e sanno fare il loro mestiere. Se nevicherà di nuovo, ne vedremo delle belle». Il pendolare nicese segnala anche che «alla stazione di Nizza, è stata installata una macchina elettronica per informare i ferrovieri su partenze, arrivi e altri avvisi di servizio: non è mai entrata in funzione, come le migliaia messe nelle stazioni di tutta Italia, pare per una mancanza di memoria interna. Perché allora - conclude Massimelli - non evitare questi sprechi e investire di più sul servizio ai cittadini?».

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