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Data di pubblicazione:23/01/2009
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Le proteste dei pendolari a cuneo@lastampa.it : A proposito del contratto tra Regione e Trenitalia
Testo dell’articolo:Sono convinto delle ragioni dei pendolari che protestano per i continui disagi che ogni giorno devono subire. E non mi meraviglia che, esercitando la sua funzione, il consigliere regionale Dutto mi «interroghi» per conoscere le motivazioni dei disservizi anche se questi, come nel caso del trasporto bagagli nella stazione di Torino-Porta Nuova, nulla hanno a che fare con le competenze della Regione in materia di trasporto ferroviario. Colgo l’occasione anche per rispondere poi alle più che giustificate sollecitazioni dei pendolari. In particolare, per quanto riguarda la richiesta che la Regione obblighi Trenitalia a distribuire un abbonamento gratuito come risarcimento per i disagi subiti. Voglio ricordare che questo intervento fu prodotto dalla Regione, unica in Italia, già all’inizio del 2006, pur a fronte di disservizi non maggiori rispetto a quelli registrati in altre Regioni italiane. Il fatto è che allora il rapporto tra Regione e Trenitalia era coperto da regolare contratto che prevedeva precisi meccanismi sanzionatori nei confronti delle inadempienze dell’azienda. Oggi invece, in Piemonte come in tutte le altre regioni italiane, il servizio di Trenitalia non è configurato nell’ambito di normali rapporti contrattuali, ormai scaduti a fine 2007. Da mesi siamo in attesa che lo Stato metta a disposizione delle Regioni, le risorse necessarie, che però non arrivano, mettendoci di fatto nelle condizioni di non poter esercitare appieno la nostra delega. Siamo pronti a fare la nostra parte e assumerci le responsabilità che ci competono, ma lo Stato ha il dovere primario di garantirci le risorse per nuovi contratti e nuovi treni.

DANIELE BORIOLI

ASSESSORE REGIONALE AI TRASPORTI




Sulla Cuneo-Saluzzo carenti anche le stazioni
I pendolari, e non, della linea ferroviaria Cuneo-Saluzzo-Savigliano lamentano i pochi servizi che ci sono nelle stazioni e la mancanza di treni. Il treno e il mezzo più veloce per raggiungere il capoluogo della provincia in soli 32 minuti quasi la metà del pullman. Purtroppo il numero di convogli su questa linea è talmente basso che i pendolari preferiscono il pullman, perché gli orari sono più comodi. Oltre alla carenza di treni ci sono un mucchio di disagi nelle stazioni fra cui ad esempio quella di Busca dopo che è stata rotta la biglietteria automatica dai vandali e Trenitalia ha deciso di non aggiustarla e toglierla. Ora, per fare i biglietti, bisogna andare dal tabaccaio, a un chilometro di distanza. Chiediamo a Trenitalia di migliorare i servizi su questa linea e di non chiuderla.

LETTERA FIRMATA


SALUZZO

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