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Data di pubblicazione:23/01/2009
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Quando il treno è in ritardo chiedete i danni
Testo dell’articolo:Il treno è in ritardo? Chiedete i danni. E’ l’appello del Movimento consumatori che invita i pendolari a denunciare i disservizi ferroviari. «Anche i cuneesi hanno diritto a vedersi garantiti i servizi di base che pagano con l’acquisto di un biglietto ferroviario - spiega Riccardo Sartoris, avvocato e presidente della sezione cuneese del Movimento consumatori -. Oggi non è così. Ecco perché abbiamo lanciato una campagna (“Diritti sui binari”) per informare i pendolari dei loro diritti, offrire loro consulenza legale e sollecitare le autorità competenti a vigilare e intervenire per garantire la qualità dei servizi».
Da giorni, i passeggeri dei treni segnalano a «La Stampa» i guai delle Fs (oggi pubblichiamo l’intervento dell’assessore regionale Borioli). Disagi già comunicati alle stesse Ferrovie. Cosa devono fare per ottenere risposta? «La stipula di ogni contratto dà diritto a un risarcimento, quello di trasporto non fa eccezione - prosegue Sartoris -. Per i convogli regionali, fra i più utilizzati in provincia, Trenitalia non prevede “bonus”. Un comportamento che riteniamo illegittimo, e invitiamo a sporgere ugualmente reclamo (i moduli sono disponibili negli uffici del Movimento Consumatori in via Carlo Emanuele III 34 a Cuneo, tel. 0171602221; email cuneo@movimentoconsumatori.it)». In caso di risposta negativa, si può procedere con una richiesta di risarcimento. «Per un ritardo superiore alle 8 ore - conclude Sartoris -, un giudice di pace di Bari ha riconosciuto il rimborso di metà biglietto e 400 euro per “danno esistenziale”. Si muove anche la politica. Dopo Claudio Dutto della Lega Nord, sui disservizi interviene anche il consigliere regionale Mariano Rabino, del Pd, che propone una revisione del contratto di servizio tra Regione e Trenitalia «con un inasprimento delle penali a carico del gestore del servizio di trasporto pubblico».
Fra le richieste, anche quella di «liberalizzare servizio e gare d’appalto per l’assegnazione della gestione». Spiega Rabino: «Ho presentato un ordine del giorno in Consiglio regionale per chiedere un intervento dell’assessorato ai Trasporti. Non ci si deve limitare alle multe a Trenitalia, il servizio ferroviario va ripensato in modo radicale».

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