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Data di pubblicazione:25/01/2009
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Tgv bloccati da neve e guasti
Testo dell’articolo:Nove del mattino, stazione di Oulx. Neve, passeggeri in attesa. Il Tgv Caravaggio delle 8,58, in arrivo da Milano e diretto a Parigi, dovrebbe essere lì da due minuti. Invece il tabellone luminoso segna due ore di ritardo. Qualche chilometro più a valle, a Bussoleno, i passeggeri del «bolide» sono appiedati. Li hanno fatti scendere. Stanno aspettando l’Alexandre Dumas, il convoglio successivo. Il motivo? «Rottura di uno dei quattro motori». Il Caravaggio s’accascia e anche il Dumas ne risente: un’ora di ritardo, senza contare il resto del viaggio, con il doppio dei passeggeri a bordo. Il solito guasto. E un po’ di neve, prevista da giorni. Tanto basta per mandare in tilt il traffico ferroviario in tutta la Valsusa. E paralizzare la Torino-Modane, una linea internazionale. Quattro treni soppressi, altri bloccati dalla neve. Passeggeri infuriati perché costretti a soste di ore in sale d’attesa fredde, o a continui cambi fra treni e autobus. Le Ferrovie tentano una difesa: «Tanta neve così non si vedeva da almeno vent’anni» spiegano all’ufficio per le relazioni esterne.
La raffica di «incidenti» è lunga: alle 8,30 un treno merci che viaggia verso l’alta valle si blocca alle porte di Bardonecchia. Da quel momento si viaggia soltanto su uno dei due binari. Poco dopo, un altro treno merci si blocca, stavolta a Oulx. Intanto, a Bussoleno arriva il Tgv numero 9240. Soppresso. E i 180 passeggeri sono costretti a scendere, aspettare al freddo in sala d’attesa, per poi ripartire due ore dopo. A questo punto i coordinatori delle ferrovie decidono di mandare a Modane il Tgv vuoto che è stato soppresso. Ma il convoglio, fermato alle porte di Bardonecchia, quando il semaforo torna verde, non riesce più a partire: le ruote slittano, un motore va in cortocircuito.
Un disastro: a farne le spese per primi sono stati i pendolari. Trenitalia ha poi dovuto sopprimere i convogli 10014 per Bardonecchia e 10087 per Torino, attesi a Oulx alle 12,48 e alle 14,17. Non è finita: ritardi di 35-40 minuti sulla linea regionale e di 15-20 minuti sulla Parigi-Milano. «Una somma di problematiche anche impreviste - spiegano sempre da Trenitalia - Siamo stati costretti a sopprimere quattro regionali e istituire una navetta fra Bardonecchia e Bussoleno».
Solo nel pomeriggio i tecnici della Ferrovie riescono a rimuovere i due treni che bloccano la circolazione. «Voglio il rimborso del biglietto e presenterò un reclamo per i gravi disagi che ho subito in questi due giorni» afferma Ivana Falco di Condove. E aggiunge: «Venerdì ho perso quattro ore per cercare di andare a lavorare a Bardonecchia. Quando finalmente è arrivato un autobus mi sono sentita dire che era senza catene. Sono scesa e sono tornata a casa. E oggi (ieri, ndr) il treno è stato di nuovo soppresso a Bussoleno. Se sono fortunata arriverò con tre ore di ritardo». Un susseguirsi di disagi, fino a tarda sera. Un treno-fresa ha lavorato per togliere la neve tra Oulx e Bardonecchia: la circolazione è quindi continuata su un solo binario. «Troppa neve, i treni non possono manovrare perché gli scambi sono bloccati, non funzionano più» hanno affermato ieri sera i tecnici degli impianti elettrici a Bardonecchia.

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