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Data di pubblicazione:30/01/2009
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Esplode la rabbia dei pendolari. Stangata treni: interessa i ticket delle linee interregionali
Testo dell’articolo:Protestano sui siti Internet. Inondano di mail le redazioni dei giornali. Scrivono alla Regione, chiedendo sostegno a fronte delle prossime azioni di protesta. Pendolari sull’orlo di una crisi di nervi. Il motivo è chiaro, anzi chiarissimo: anno nuovo, nuovi rincari. In attesa del miglioramento del servizio, quasi un atto di fede, la novità è che da domenica primo febbraio «i signori viaggiatori», come si legge nell’avviso delle Ferrovie, dovranno rimettere mano al portafoglio. A rincarare, questa volta, sono le tariffe sovraregionali (biglietti di corsa semplice ed abbonamenti) per i treni che attraversano una o più Regioni. L’aumento medio è dell’8%, con punte che sfiorano il 10 (vedi tabella). Più o meno lo stesso film del 2008, quando i biglietti di corsa semplice salirono del 6,5% e gli abbonamenti del 10.
Da qui la rabbia dei pendolari e l’imbarazzo della Regione, che in tempi di crisi economica, e a parità di servizio, vorrebbe alzare la voce con le Ferrovie. Vorrebbe ma non può perchè nel 2007 il Piemonte, come le altre Regioni italiane, condivise la volontà di equiparare le tariffe sovraregionali a quelle, più alte, già in vigore per i treni regionali. L’accordo, stabilito a livello nazionale, venne sottoscritto fra Trenitalia e il coordinamento degli assessori regionali ai Trasporti. Nell’occasione si decise un rincaro graduale in tre fasi: gennaio 2008, 2009 e 2010 per gli abbonamenti; gennaio 2008 e febbraio 2009 per i biglietti di corsa semplice. Ricapitolando, quella che scatterà domenica sarà la seconda impennata per gli abbonamenti e l’ultima per i biglietti di corsa semplice. Dimenticato, o forse trascurato perchè preesistente all’accordo, il paletto fissato nel decreto anticrisi approvato il 27 gennaio scorso. In un passaggio del documento - articolo 25, comma 2 - c’era scritto nero su bianco che gli stanziamenti statali sono (erano) condizionati «... a garantire che per l’anno 2009 non vi siano aumenti tariffari nei servizi di trasporto pubblico regionale o locale». In questo caso il rincaro interessa le tariffe sovraregionali, che però sono anche locali. Roba da filologi. «L’aumento scarica sui lavoratori piemontesi che si recano ogni giorno al lavoro in Lombardia o in Liguria un nuovo carico ingiustificato», taglia corto Alberto Deambrogio, consigliere regionale di Rifondazione, in splendida solitudine. «Il Piemonte non può opporsi ad una misura che coinvolge tutte le Regioni ma capisco che il momento è difficile - replica l’assessore Borioli (Trasporti) -. Sto lavorando con le Ferrovie per portare ad una tariffa unica per tutto il Piemonte la carta Tutto Treno che consente agli abbonati regionali l’accesso ai servizi Intercity, IntercityPlus, EurostarCity, Cisalpino e Artesia». Oggi la Carta costa 150 euro per le tratte fino a 100 km e 250 euro per quelle superiori. La Regione intende pagare di tasca propria la differenza, così da ridurre di 100 euro il costo della Carta Tutto Treno per i pendolari che percorrono le tratte più lunghe, arrivando a una tariffa unica di 150 euro. Si vedrà. Per il momento a pagare sono i viaggiatori.

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