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Data di pubblicazione:05/02/2009
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Treno “impantanato” nella neve con i pendolari bloccati in stazione
Testo dell’articolo:Treno rimane «impantanato» nella neve. È accaduto l’altro pomeriggio a Rossiglione. Il treno regionale in partenza alle ore 17,35 da Genova, raggiunta la stazione ferroviaria di Rossiglione, è stato deviato su di un binario secondario, per il primo era impegnato da un carrello che viene utilizzato per le attività di manutenzione della linea. Purtroppo, lungo il binario di stazionamento non era stata tolta la neve e il treno non è riuscito a ripartire. «E’ l’ennesimo disservizio lungo la linea ferroviaria Acqui–Genova - dice un pendolare -. Siamo stati deviati sul binario di servizio, ma una volta avvenuta l’immissione sul quel tratto di binari il treno non è più ripartito». Di qui l’attesa di circa un ora per un centinaio di passeggeri per il treno successivo. Il presidente dell’Associazione pendolari acquesi Alfio Zorzan: «Pare che il problema derivi dall’utilizzo di materiale leggero lungo una linea appenninica dove la neve, di un certo spessore, non permette il transito di questi mezzi». Gli animi si sono scaldati e qualcuno ha avvisato anche i carabinieri che sono giunti in stazione per accertarsi di quanto stava accadendo. «Una volta queste cose non succedevano -, commenta un ex macchinista -. In primo luogo, quando nevicava veniva prontamente sostituito il materiale leggero con quello pesante. Il materiale pesante, a differenza di quello leggero, può essere dotato di appositi vomeri spazzaneve che permettevano al treno di proseguire lungo la linea senza alcun problema». Di qui, la richiesta da parte dei pendolari di mettere in esercizio convogli ferroviari costituiti da materiale pesante, lungo la linea ferroviaria Acqui Terme–Ovada–Genova. Intanto, giorno dopo giorno, sul sito Facebook aumentano gli iscritti al gruppo dei pendolari della linea ferroviaria scherzosamente ribattezzato «Quelli che sanno quando partono ma mai quando arrivano... anzi a volte neanche quando partono...». Ieri, il gruppo, aveva raggiunto quota 237 iscritti.

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