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Data di pubblicazione:26/02/2009
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:I pendolari hanno (forse) ragione
Testo dell’articolo:Pendolari, infedeli che non siete altro, spacconi, rompic…., non siete mai sazi, volete l’uovo e la gallina, la botte piena e la moglie ubriaca, chiedete treni comodi e in orario, magari anche caldi d’inverno e freschi d’estate. Assolutamente incontentabili. Ma non potete smetterla? Volete i cessi che funzionano, magari anche le carrozze pulite. Pazzesco, per quei quattro euro che cacciate ogni mese.

Quando dite che il treno è meglio, che l’auto inquina, che sarebbe meglio agevolare il trasporto su ferro (su rotaia, ignoranti!), pensate di vivere in che epoca? Voi, noi, dobbiamo imparare a comportarci come milioni e milioni di nostri colleghi. Chinare la testa e avanti, savoiardi bagnati: treni in ritardo, cessi chiusi, ritardi da capogiro, impianti di comunicazione fuori uso, controllori assenti, Polfer polverizzata nell’Universo. Che diavolo si pretende, qualcosa di buono c’è, sempre. Basta avere pazienza. Perbaccolina!

Proprio oggi si è riunita in Regione la Commissione trasporti. Ecco che cosa hanno detto i vostri (nostri) rappresentanti all’assessore Daniele Borioli. Ugo Cavallera (Pdl – Forza Italia): ha parlato dei ritardi e della sicurezza delle carrozze proponendo un accordo con le regioni confinanti per ottenere servizi migliori da Trenitalia (sich!!). Sergio Cavallaro (Sinistra Democratica) ha chiesto un tavolo di confronto diretto con i pendolari e ha criticato la pulizia delle stazione (ma va, strano che ci siano stazione sporche); Luca Caramella (Pdl – Forza Italia) ha detto che bisogna avere un servizio ferroviario efficiente in particolare nelle zone turistiche (noi pendolari andiamo a Bardonecchia e a Limone tutti i giorni, capperi!!).

Alberto Deambrogio (Rifondazione comunista) si è presentato ben munito di dati: su un campione di 16 giorni dello scorso dicembre, sono stati soppressi 723 treni, di cui soltanto 195 sostituiti. Le cause sono nelle tabelle, ma voi (noi) pendolari non lo abbiamo mai saputo perché i treni venivano cancellati come se fosse entrato in azione un moschicida. E Borioli? L’assessore ha detto che il contratto con Trenitalia è scaduto e che tutte le Regioni sono in attesa degli 800 milioni promessi dallo Stato. Già, aspetta e spera che già l’ora s’avvicina.

Una sola considerazione, ma chiedo anche il vostro contributo: ma questa gente dove vive? Che cosa fa durante una giornata? Non è che ha l’auto blu con l’autista, vero?

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