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| Data di pubblicazione: | 05/03/2009 | |
| Fonte: | La Stampa | |
| Titolo dell’articolo: | La denuncia dei sindacati: «Trenitalia sta per tagliare un terzo dei treni» | |
| Testo dell’articolo: | Trenitalia potrebbe nel 2009 impostare una «pesante ristrutturazione» dei treni a media e lunga percorrenza del cosiddetto servizio universale, contraendo l’offerta del 30 per cento rispetto al 2008, con una forte penalizzazione dei collegamenti nel Mezzogiorno. È l’allarme lanciato dai sindacati dei ferrovieri in un’audizione presso la Commissione lavori pubblici del Senato. Il rischio di una riduzione dell’offerta - tra i 10 e i 15 milioni di treni-chilometro sui 35,6 milioni del 2008 - è legato al pesante taglio dei trasferimenti pubblici alle Ferrovie: nel 2009 - secondo le cifre indicati da Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Ugl, Orsa e Fast - i trasferimenti da Stato per i colleganti del servizio universale ammonterebbero a poco più di 116 milioni di euro complessivi, con una riduzione di 134 milioni (-54 per cento) rispetto ai 250 milioni erogati nel 2008 e un differenziale di 163 milioni rispetto al fabbisogno 2009 (indicato da Fs in 279 milioni di euro). I treni che rientrano nel servizio universale passeggeri di media e lunga percorrenza (in perdita e distinto dall’offerta dell’Alta velocità che è a prezzi di mercato, quindi profittevole) rappresentano il 46 per cento dell’offerta di Trenitalia. | |
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