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Data di pubblicazione:14/03/2009
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Tir fermo sui binari linea in tilt per un’ora. Furiosi i pendolari diretti ad Acqui bloccati in stazione
Testo dell’articolo:ALESSANDRIA - Decine di pendolari un’ora fermi alla stazione di Alessandria ieri in tarda mattinata sul treno diretto ad Acqui che avrebbe poi proseguito fino a Savona. Il ritardo è stato causato da un incidente stradale avvenuto al passaggio a livello di Cantalupo, frazione di Alessandria, adiacente all’ex saponificio. Un Tir è rimasto bloccato sui binari ed ha costretto ad interrompere la circolazione dei treni nei due sensi di marcia. I problemi sulla linea Alessandria-Acqui-Savona hanno ritardato l’arrivo a destinazione di due treni che partivano da Alessandria con destinazione Savona. Un’ora di ritardo per il regionale 10269 con partenza, secondo l’orario ferroviario, prevista alle 11,36, da Alessandria ed invece avvenuta alle 12,26 secondo il sito Viaggia treno, che fornisce in tempo reale il percorso dei convogli. Il regionale è arrivato a Savona alle 14,30 invece che alle 13,33. Racconta Marisa, 33 anni, commerciante acquese, uno dei passeggeri: «Il ritardo alla partenza è stato annunciato di 20’ e poi di 40’. A quel punto ci siamo informati e saputo che c’era un autobus in partenza per Acqui che abbiamo preso. Io però ho dovuto rinunciare ad una visita specialistica che avevo da tempo prenotato». Venti minuti invece il ritardo accumulato dal regionale 10279 partito sempre da Alessandria alle 12,53 invece che alle 12,43 e giunto a destinazione a Savona alle 15 e non alle 14,39. Il passaggio a livello è stato sgomberato e poi chiuso al traffico con il timorchio del Tir posteggiato su una delle rampe di accesso e un nastro rosso a impedire il passaggio dei veicoli sull’altro lato. Alcuni automobilisti che dovevano oltrepassare la ferrovia hanno dovuto lasciare l’auto e attraversare i binari a piedi. Su quella linea sempre problemi. Un treno di pendolari, lo scorso 26 agosto, partito da Acqui alle 7,03 diretto ad Alessandria, arrivò in ritardo di oltre un’ora: impiegò un’ora e mezza invece di 35 minuti. Ci fu un guasto ad uno degli apparati di circolazione e così l’arrivo del treno non veniva segnalato ai dispositivi dei passaggi a livello. Il macchinista dovette così procedere con la «marcia a vista» e cioé ad una velocità di 4 km l’ora in prossimità dei passaggi a livello. In quell’occasione due agenti polfer, scesi dal treno, fermavano il traffico e poi risalivano sul convoglio che poteva ripartire.

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