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Data di pubblicazione:30/03/2009
Fonte:Savonanews.it
Titolo dell’articolo:Cairo: treni, da lunedi ripristinata la tratta per Ceva
Testo dell’articolo:Lunedì prossimo, 5 aprile, sarà ripristinata la normale circolazione dei treni tra San Giuseppe di Cairo e Ceva, interrotta dal 9 settembre scorso per lavori di straordinaria manutenzione nella galleria Belbo. A causa delle condizioni climatiche particolarmente difficoltose che si sono protratte per tutta la stagione invernale, la conclusione dei lavori è stata ritardata di un mese, costringendo i viaggiatori a prolungare i trasbordi sui servizi sostitutivi con bus tra le due stazioni. Il prolungarsi del disservizio sulla direttrice di valico appenninico ripropone il tema della precarietà dei collegamenti sulla direttrice tra il porto di Savona, il Piemonte Sud e la Valla Padana, definiti “fondamentali” dalle programmazioni delle Regioni Piemonte e Liguria per rafforzare le infrastrutture logistiche del Nord Ovest.
In attesa del Terzo Valico sarebbero sufficienti pochi interventi per potenziare e attrezzare le attuali linee di penetrazione tra Savona e San Giuseppe di Cairo (via Ferrania e via Altare) e la tratta tra San Giuseppe e Ceva rendendole in grado di reggere un traffico di quasi 150 treni/giorno, con la possibilità di movimentare circa 3 milioni di contenitori/anno, ovvero il triplo della potenzialità prevista sulle banchine di Vado Ligure quando sarà completata la piattaforma Maersk. Sulla necessità di potenziamento e adeguamento tecnologico delle linee che interessano Savona e il Basso Piemonte cuneese, nella prospettiva di integrazione con il previsto Corridoio 24 (Genova – Rotterdam), insistono la Regione Piemonte e gli enti locali di Cuneo, che sono impegnati a realizzare il polo logistico dell’agro-alimentare con il porto di Savona. Iniziativa che deve avere caratteristiche intermodali ad alta efficienza. In questa prospettiva la sola iniziativa ferroviaria (da tempo) in corso riguarda il raddoppio della linea tra Fossano e il bivio Madonna dell’Olmo (Cuneo), con la soppressione di otto passaggi a livello. L’intervento, a stralci funzionali, del costo di 92 milioni di euro, è a livello di progetto esecutivo solo per la fase che riguarda l’adeguamento tecnologico della stazione di Centallo, il raddoppio di una tratta lunga 2,4 chilometri e la soppressione di due passaggi a livello. Per queste opere esiste anche il relativo finanziamento (15,5 milioni di euro). Restano quindi da reperire 77 milioni.

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