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Data di pubblicazione:04/04/2009
Fonte:Gazzetta d’Alba
Titolo dell’articolo:Bra, copertura della ferrovia: si inizia cercando le bombe
Testo dell’articolo:Sarà la ditta Giovanni Gallo snc di Monchiero a realizzare il primo lotto di interventi per la copertura della ferrovia.

Spiega l’architetto Giovanni Galletto, dirigente della Ripartizione lavori pubblici: «Il primo lotto ha una base d’asta di 380 mila euro – benché la spesa complessiva sia di 680 mila – e prevede la pulizia delle scarpate e la bonifica bellica della zona. I tecnici di Rfi hanno infatti chiesto, così come prevede la legge, che venga effettuata la verifica del terreno, per scongiurare il pericolo dell’esistenza di bombe inesplose, che potrebbero essere state lanciate durante la seconda guerra mondiale. In pratica il progetto definitivo prevede innanzitutto la costruzione del muro di contenimento che dalla cima di salita Orti va fino dopo l’incrocio tra via Adua e via Isonzo. Naturalmente si effettuerà anche il riempimento delle scarpate e l’ampliamento della carreggiata di via Vittorio Veneto».

I lavori, che prenderanno l’avvio non appena saranno completate le pratiche burocratiche richieste anche da Rfi, potrebbero quindi iniziare già a fine aprile o, al più tardi, ai primi di maggio.

Continua Galletto: «La scorsa settimana la Giunta ha esaminato il progetto esecuitivo del secondo lotto di interventi (quello finanziato dalla Regione, con l’importo di 1 milione e 400 mila euro): adesso procederemo a bandire un’asta pubblica anche per l’affidamento di questa seconda tranche di lavori».

Aggiunge l’assessore alla viabilità Roberto Russo: «Abbiamo pensato di fondere i due interventi in un’unica opera, che sarà poi completata con la realizzazione della tanto attesa rotatoria tra via Adua e via Isonzo, che permetterà nuovamente di transitare da una parte all’altra della strada, per raggiungere il quartiere di San Giovanni Lontano. Ovviamente però, prima dell’inizio dei lavori, Rfi dovrà ricevere una nostra dichiarazione di assunzione di responsabilità, oltre al Piano operativo della sicurezza che contempli "i rischi specifici del sito ferroviario", costituiti dalla circolazione dei treni, dalla presenza di linee elettriche in tensione, dalla presenza dei binari e dall’eventuale presenza di altre imprese all’interno della medesima area».

Conclude Giuseppe Patrone, gestore del distributore Agip di via Vittorio Veneto: «Ho saputo, da un amico, che inizieranno i lavori sulla ferrovia. Era ora. Con questa strada sempre intasata di macchine e il semaforo di via Isonzo, noi abbiamo diminuito il lavoro e respiriamo solo più gas di scarico».

I 300 parcheggi previsti dal progetto generale saranno invece oggetto di lotti successivi, benché una cinquantina di posti auto provvisori saranno comunque reperiti – proprio sul lato del distributore di benzina – con il previsto allargamento della carreggiata.

Intanto gli amministratori comunali stanno anche lavorando alla stesura del bando per la gara d’appalto internazionale relativa alla progettazione dell’interramento della ferrovia, con la conseguente eliminazione del passaggio a livello, per la quale sono stati stanziati dalla Regione ben 2 milioni di euro.

IN CIFRE
380.000 euro il costo del primo lotto di lavori
1.400.000 euro la spesa preventivata per il secondo lotto
50 i parcheggi realizzati con l’ampliamento della carreggiata
300 i posti auto totali alla conclusione dell’opera di copertura dei binari

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