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Data di pubblicazione:15/04/2009
Fonte:La Stampa edizione di Savona
Titolo dell’articolo:Savona, il treno è pieno e non si ferma
Testo dell’articolo:SAVONA - Un disastro annunciato. Il rientro via treno dei turisti che hanno scelto Trenitalia per raggiungere la Riviera durante il ponte di Pasqua è stato all’insegna dei disagi e della pazienza. Dei passeggeri che hanno dovuto attendere ore prima di poter salire su un treno e, una volta in carrozza, non hanno trovato posti a sedere per il troppo affollamento. Le avvisaglie c’erano state sabato, con i turisti in arrivo, quando la rete ferroviaria ligure si era in qualche modo inceppata. Ritardi di 40/50 minuti per i convogli provenienti da Piemonte e Lombardia, inconcepibili ritardi di 20/30 minuti per quelli partiti da Ventimiglia, 100 chilometri di tratta, più o meno.
Il clou lunedì sera alla stazione Mongrifone di Savona. Quasi 200 persone, moltissimi giovani ma anche tanti anziani, famiglie, bambini piccoli, hanno aspetatto più di due ore, dalle 19 alle 21,30 prima di poter prendere due treni diretti a Torino. Quelli in tabellone prima, infatti, non sono stati fatti fermare perchè sovraffollati. Ovvio che, quando i primi convogli «vuoti» si sono fermati e hanno preso a bordo i passeggeri paganti, la gente abbia applaudito. Sotto lo sguardo di polizia, carabinieri e finanzieri che si sono limitati ad osservare quanto avveniva. Disagi che si sono ripetuti anche ieri mattina, sempre in direzione Levante, sia per quello che ha riguardato gli Intercity sia i Regionali e gli Interregionali. I treni, siappure in orario, hanno viaggiato con le carrozze strapiene. E qui, però, c’è da sottolineare un aspetto curioso. I convogli, infatti, viaggiano generalmente con una decina di carrozze. Di queste, però, solo sei sono aperte. Sulle porte delle altre c’è il biglietto giallo con la scritta porta non funzionante. In effetti non si tratta di un guasto ma di una disposizione interna. Ogni controllore, infatti, è responsabile di sei carrozze. Trenitalia cerca di risparmiare sul personale e, così, il personale viaggiante è sempre meno. E i clienti devono viaggiare stretti o addirittura in piedi mentre a fondo treno vengono trainate carrozze vuote.
Un fatto che può essere giustificato nei giorni normali, quando lo spazio per i viaggiatori è comunque sufficente, ma che costituisce un forte disagio nei momenti di massimo afflusso come, ovviamente, il rientro dai weekend al mare. Con l’aggravante che durante la settimana il bagaglio è una 24 ore, nei ponti sono trolley e valige. Ingombranti se l’unico spazio dove poterle mettere sono i corridoi tra una fila di sedili e l’altra.

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