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Data di pubblicazione:17/04/2009
Fonte:TargatoCN.it
Titolo dell’articolo:Fs: linea Ceva-Bra non si trasformerà in pista ciclabile?
Testo dell’articolo:Tutto da rifare per la linea dimessa Bra-Ceva, ramo secco del sistema ferroviario provinciale e messo definitivamente fuori uso dalla terribile alluvione del 1994? Di certo il commento di Vincenzo Gianotti, rappresentante RFI, la controllata che le Fs hanno messo in campo nella trattativa per la cessione del diritto di superficie per 50 anni della linea dismessa Ceva-Bra, da trasformare in pista ciclabile, non lascia spazio a margini di contrattazione: "Con l’ultimo incontro torniamo indietro di 10 anni". Fumata nera, dunque, secondo gli emissari RFI, convinti invece che l’incontro di ieri a Monchiero, alla presenza di vertici regionali, provinciali e sindaci dei 9 comuni interessati, avrebbe messo finalmente il punto ad una vicenda che tiene banco da 15 anni, da quando cioè l’alluvione del ’94 mise definitivamente fuori gioco la Ceva-Bra. A distanza di 15 anni quel che ne resta sono 7 stazioni dismesse, 25 fabbricati e una decina di ponti. Destinazione il nulla. Cosa si aspettavano allora le RFI? Che si mettesse una volta per tutte sul piatto il milione e 200 mila euro che la Regione si era dichiarata disposta a stanziare. "Non certo che si tornasse a parlare della destinazione d’uso della linea -sbotta Gianotti-. Questa è una questione annosa, che peraltro non ci riguarda. Fatene quel che volete".

A tentare di smorzare i toni l’assessore provinciale al Turismo, Federico Gregorio: "Tutti noi vogliamo mandare avanti il progetto e quello di oggi è un punto di partenza, non di involuzione. Ma per realizzare la pista ciclabile si dovranno sborsare non meno di 5 milioni di euro. Prima è dunque prioritario capire come reperire quei fondi". La Regione risponde picche. "I soldi per il sedime ci sono. Per il resto no" esordisce perentorio Massimo Fadda dell’Assessorato alle Opere pubbliche. Posizioni divergenti anche tra i sindaci. Quello di Rocca Cigliè, Andrea Odello: "Pochi 50 anni di affitto. Perché non ce ne concedete 99 affinché il progetto della pista verde prenda forma?". Levata di scudi del primo cittadino di Castellino Tanaro, Bruno: "Ora basta, questa questione va risolta. Cominciamo ad acquistare questo sedime e togliere RFI dalla partita, poi si vedrà". A conclusione del lungo braccio di ferro, una sola certezza. A confermarla, per la Provincia, l’ingegnere Enzo Novello: "Ci faremo carico di uno studio di fattibilità sulla destinazione d’uso. Quando sarà pronto potremo saperne qualcosa di più".

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