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Data di pubblicazione:24/04/2009
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Pantografo s’impiglia Blackout elettrico sulla Torino-Genova
Testo dell’articolo:Il pantografo di un treno merci in manovra si è impigliato nella rete ad alta tensione all’altezza di Moncalieri. E così a partire dalle sedici di ieri pomeriggio e fino alle 17 e quaranta minuti i collegamenti da Torino per Genova e Savona e quelli dalla Liguria verso il Piemonte sono stati interrotti. Poi i tecnici delle Ferrovie dello Stato sono riusciti a ripristinare due dei quattro binari del collegamento verso il mare. Cento minuti di black out totale, però, sono riusciti a bloccare una decina di convogli, tra cui alcuni Intercity, e i loro passeggeri. I maggiori disagi sono stati subiti sui convogli in viaggio in quell’intervallo di tempo tra la rottura della linea e il ripristino parziale: due convogli in partenza da Genova, altri due da Savona e cinque da Torino Porta Nuova. Alcuni dei viaggiatori hanno chiamato gli uffici dell’assessorato regionale ai Trasporti per chiedere spiegazioni e informarsi sugli eventuali rimborsi. Nel palazzo di via Belfiore i funzionari hanno spiegato di aver ricevuto rassicurazioni da Trenitalia che squadre di operai stavano lavorando al rapido ripristino della linea ad alta tensione. E in effetti a partire dalle 17 e quaranta l’elettricità è tornata sui due binari che collegano Torino a Savona permettendo di ripristinare la circolazione anche sulla linea verso Genova.
Il ripristino parziale della circolazione ha permesso ai convogli bloccati nelle stazioni di Asti e Torino di riprendere la marcia. L’Intercity-Plus Lagrange, ad esempio, partito da Genova alle 16 e otto minuti è rimasto bloccato ad Asti una cinquantina di minuti prima di poter raggiungere Porta Nuova. Con il passare delle ore la circolazione è tornata verso la normalità e anche le attese si sono ridotte. Adesso Trenitalia oltre al costo per il ripristino della rete, in base al contratto firmato con la Regione Piemonte, pagherà anche una penale che l’assessorato ai Trasporti trasformerà in un bonus per i pendolari. Il blocco di cento minuti farà certamente abbassare la media puntualità del mese di aprile. L’altro ieri l’88,9 per cento dei convogli regionali è arrivato a destinazione con un ritardo inferiore ai cinque minuti. Il comitato-misto Regione Trenitalia ha deciso di riconoscere per i ritardi e le soppressioni dei mesi di gennaio e febbraio un rimborso del trenta per cento sul costo dell’abbonamento di gennaio e del venti per cento su quello di febbraio. Ieri è scaduto il periodo di tempo per ritirare il bonus che è differenziato a seconda del tipo di abbonamento. Spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli: «Sono consapevole che si tratta di un piccolo risarcimento ma abbiamo voluto rimborsare almeno in parte i pendolari della rete piemontese dei molti disagi subiti in questi mesi, determinati soprattutto dal maltempo».

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