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Data di pubblicazione:05/05/2009
Fonte:La Stampa edizione di Asti
Titolo dell’articolo:La stazione? Un percorso a ostacoli
Testo dell’articolo:È un vero percorso a ostacoli quello che disabili e anziani devono affrontare per raggiungere i binari della stazione ferroviaria astigiana: nero su bianco, lo ha scritto il sindaco di Asti Giorgio Galvagno in una lettera indirizzata alle Ferrovie dello Stato, raccogliendo alcune delle segnalazioni dei pendolari che partono dalla stazione del capoluogo. Locali ristrutturati da poco (i lavori sono terminati circa nell’estate 2007, opera di «Centostazioni Spa», incaricata di riqualificare 103 stazioni italiane), ma secondo gli utenti con qualche importante dimenticanza: «L’accesso ai binari avviene unicamente mediante scale ripide e potenzialmente pericolose, creando notevoli disagi alle persone anziane o temporaneamente disabili, disagi accentuati anche dalla totale mancanza del servizio di porta bagagli» spiega il Comune in una nota. Problemi che, dalla fine dei lavori, non affrontano solo i disabili «temporanei»: l’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Asti da tempo segnala la presenza di importanti barriere architettoniche. Lo spiega il presidente astigiano, Adriano Capitolo: «Per non vedenti e ipovedenti, è stato realizzato un percorso tattile che non è completo, arriva fino alle scale, ma non raggiunge i binari» precisa. Nessun tragitto per non vedenti raggiunge il bar o il bancomat di Intesa Sanpaolo, che è però attrezzato con guida vocale. «Si è puntato più sul discorso commerciale, penalizzando il servizio – aggiunge Capitolo – per esempio avevamo chiesto che i tabelloni luminosi di arrivi e partenze all’ingresso fossero posizionati più in basso, perché fossero più semplici da leggere anche per chi ha difficoltà visive, ma così non è stato». Problemi anche per chi ha difficoltà motorie: «Come fanno gli utenti in carrozzina a raggiungere i binari se non ci sono ascensori, ma solo scalinate?» si chiede Capitolo. Una questione sollevata anche dal Comitato pendolari della linea Asti-Torino: «Quando si ristruttura una stazione, come un qualsiasi altro edificio, è impossibile non tener conto delle barriere architettoniche» precisa Claudio Lano, portavoce del gruppo, segnalando anche l’assenza delle obliteratrici sui binari, che rendono «una caccia al tesoro» timbrare il biglietto. Dal sindaco, critiche anche alla sala d’attesa: «I posti a sedere sono insufficienti e il locale è freddissimo in inverno, e molto caldo d’estate». Aspettando la risposta delle Ferrovie, i lavori fuori dalla stazione proseguono: è sparita la fontana realizzata in piazza Marconi di fronte all’ingresso della stazione ferroviaria dalla scorsa amministrazione. Ora è coperta da un’aiuola: realizzati dal Comune, i lavori sono terminati ieri, costati circa 5 mila euro, più circa 250 euro di fiori che si inizierà a piantare oggi. La fontana, precisano dagli uffici comunali, non è stata smantellata: le tubature serviranno per l’irrigazione della piccola area verde.

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