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Data di pubblicazione:31/05/2009
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Cuneo-Nizza, turisti in rivolta: arrivano in 150 da Torino ma c’è solo un bus al posto del treno: lo bloccano
Testo dell’articolo:LIMONE - «Eravamo in centocinquanta, ma fuori della Stazione di Cuneo c’era un solo bus. Nessuno, però, partendo da Torino, ci ha avvertiti che poteva accadere». Protestano i passeggeri in arrivo da Porta Nuova con il treno delle 11,30, diretti a Ventimiglia e in Costa Azzurra, via Cuneo-Limone-Nizza. Dicono di non essere stati informati del servizio di bus sostitutivi, attivato dopo l’interruzione della linea per il deragliamento di un merci, lunedì, tra Roccavione e Borgo San Dalmazzo. Sostengono che, fuori dello scalo di Cuneo, dove avviene il trasbordo su gomma fino a Limone, c’era un unico autobus: 35-40 posti, a fronte di oltre cento passeggeri. «Il treno parte da Torino alle 11,30 circa e arriva a Ventimiglia intorno alle 15 - racconta amareggiata Paola -. Ho chiesto in biglietteria se, giungendo a Cuneo alle 12,55, avrei avuto il tempo per la coincidenza, in partenza alle 13,05 per Nizza. Non mi è stato accennato al problema». E ancora: «Il peggio, però, si è verificato quando, alla Stazione, ci hanno fatti uscire sul piazzale per prendere il pullman. Ce n’era uno solo. Abbiamo chiesto chiarimenti e insistito perchè ci fosse un secondo bus, ma nessuno pareva saperne qualcosa». E, com’era accaduto il giorno precedente, è scoppiata la «rivolta» dei passeggeri. «Alcuni hanno bloccato il primo bus, che il capotreno voleva far partire - racconta un viaggiatore -. Non sapevamo se e quando sarebbe arrivato il secondo, quindi il blocco è rimasto finchè non è stato trovato un altro pullman, di fortuna. Siamo partiti verso le 14 e arrivati tutti insieme a Limone, dov’è ripreso il viaggio in treno. Ecco, telefoniamo ora da Ventimiglia: sono le 16».
«Troppa disorganizzazione - aggiunge una ragazza -. Quando abbiamo fatto una civile lamentela all’ufficio dirigenti, nessuno pareva sapere che cosa fare». A chiarire la vicenda è anche l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, che ieri pomeriggio ha voluto «risposte» da Trenitalia. «Il numero di pullman si è rivelato insufficiente - dice - per la quantità di utenti. Non ne sono stati trovati altri, rispetto a quelli messi in corsa, anche perché l’interruzione della linea è avvenuta in prossimità di un weekend “caldo” per gli spostamenti e tutti i bus sono impegnati». Prosegue: «Mi dicono che Trenitalia aveva provveduto a dare notizia dell’interruzione, insieme al consiglio, per chi parte da Torino, di spostarsi via Savona. Ho insistito perché intensifichino l’informazione. Il responsabile regionale mi ha anche fatto rimarcare che la richiesta su questa direttrice si è rivelata molto alta. C’è un problema strutturale da affrontare, non banale. Cioè pensare di costituire una riserva di parco rotabile per le emergenze, anche se costa». Borioli conclude: «Mi auguro che per il ritorno dal ponte il tam-tam funzioni. Spiace che si verifichino questi disagi, proprio nell’anno in cui abbiamo puntato sul potenziamento dei treni». «Anzitutto invitiamo la clientela che si reca al mare da Torino a usare la linea Fossano-Savona-Ventimiglia e non la Cuneo-Nizza». E’ l’appello di Trenitalia, attraverso il responsabile delle Relazioni Esterne, Mario Elia, che aggiunge: «A Cuneo, dopo l’interruzione della tratta, sono previsti due bus da 55 posti ciascuno per ogni treno. Il traffico stradale, però, può far sì che i mezzi non siano perfettamente sincronizzati rispetto all’arrivo dei viaggiatori, che possono trovarne ad attenderli uno solo, con l’altro in ritardo. Può essere accaduto questo». E ancora: «Confermo le difficoltà a reperire autisti e bus in numero sufficiente per i passeggeri di un convoglio, che di norma ha capienza quadrupla. Ma ripeto anche che sull’interruzione della linea è stata data ampia informazione da tre giorni, pure con locandine e annunci sonori».

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