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Data di pubblicazione:04/06/2009
Fonte:La Stampa edizione di Imperia
Titolo dell’articolo:Vallecrosia, i binari tornano in primo piano
Testo dell’articolo:VALLECROSIA - Lo sviluppo di Ventimiglia e di tutto il Ponente è legato al futuro delle aree ferroviarie del Parco Roja, dove oggi sorgono i binari che, almeno in parte, sono destinati ad essere dismessi. Domani alle 16,30 l’associazione culturale Smile ha organizzato, nella sala polivalente comunale di via Colombo a Vallecrosia, un convegno pubblico sull’intermodalità, cioè sui trasporti gomma-rotaia. La conferenza vuole riflettere sulla necessità di pensare oggi ai trasporti dei prossimi decenni e al loro possibile sviluppo. L’obiettivo, secondo il sodalizio culturale, dovrebbe essere quello di puntare di più sulle rotaie, per eliminare almeno dove possibile i tir dalle strade. Un discorso che ha valenza ambientale ed economica e che è connesso, anche, con il futuro della Val Roja, visto che proprio in questi mesi il dibattito nell’estremo Ponente è aperto, riguardo alla duplice necessità di ampliare le possibilità di spostamento, da un lato, ma anche di tutelare l’ambiente, dall’altro. L’associazione Smile invita a partecipare all’incontro tutte le altre associazioni locali, per poter elaborare strategie e soluzioni da presentare alle prossime riunioni del tavolo di lavoro formato, a Ventimiglia, da Comune, Provincia, Regione e Ferrovie, che discute del rilancio delle aree dismesse o a breve dismittibili dai binari. Le zone ventimigliesi di cui si discute nella tavola di lavoro sono a Nervia, in centro e lungo il Roja. In particolare, il Parco Roja è quella più importante attorno alla quale ruota il rilancio non soltanto di Ventimiglia ma di tutto l’estremo Ponente, sia per l’occupazione, sia per i trasporti. Secondo l’associazione Smile, è necessario non dimenticarsi della centralità del trasporto su rotaia, che non dovrebbe essere totalmente eliminato, affinché possa invece portarsi avanti un discorso di intermodalità, che consentirebbe alle merci di viaggiare sui treni, oltre che sui camion, di limitare l’impatto ambientale, di conservare alcuni posti di lavoro. Lasciando anche la possibilità di inserirsi, nel Parco Roja, a varie attività commerciali e non solo.

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